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martedì 4 maggio 2010

Siamo già a 250mila firme


Un'onda che cresce di giorno in giorno. Una settimana fa eravamo a 100 mila. Dopo il primo maggio siamo a metà dell'opera: duecentocinquantamila firme in otto giorni per la ripubblicizzazione dell'acqua. Un successo che travolge il Forum dei movimenti per l'acqua, che si erano posti come obiettivo di arrivare a 700 mila firme entro luglio. E la campagna sta producendo effetti anche sulla politica: ai banchetti delle firme ieri si sono visti numerosi dirigenti e amministratori locali del Pd, che a livello nazionale invece non appoggia apertamente il referendum. Mentre in Sicilia, nella finanziaria approvata il primo maggio con 53 voti favorevoli e 25 contrari (a scrutinio segreto), l'articolo 50 prevede il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua. Come? Attraverso la rescissione dei contratti tra gli Ato idrici e i gestori privati nel caso in cui non siano stati fatti almeno il 40 per cento degli investimenti previsti. Cosa che sull'isola non è mai accaduta. Così l'acqua tornerà in mani pubbliche. In ballo c’è il blocco degli appalti affidati a privati per 6 miliardi di euro. Anche in questo caso la norma è stata proposta dal Pd locale.

Per sapere dove si può firmare guarda la mappahttp://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/index.php?option=com_content&view=article&id=53&Itemid=65


da Il Manifesto

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