HOME       BLOG    VIDEO    EVENTI    GLI INVISIBILI    MUSICA    LIBRI    POLITICA LOCALE    POST PIU' COMMENTATI

martedì 25 ottobre 2011

“Dal Dentro” Una storia vera

La dove cresce il dolore è terra benedetta. Un giorno o l’altro, voi tutti riuscirete a capire cosa significa questo. (Oscar Wilde)

In carcere capita spesso che si possa osservare meglio gli altri che se stessi.
E scrivendo si può essere la voce di chi non ha neppure più la forza di avere voce.
Questa è una storia vera che nessuno scriverà mai in un giornale e mai nessuno racconterà in televisione.
Questa è una storia vera che rimarrà prigioniera nelle celle, nei cortili e nelle sezioni dell’Assassino dei Sogni (il carcere, come lo chiamo io).
Io ci provo a fare evadere questa storia dalle sbarre della mia cella per farla conoscere aldilà del muro di cinta, al mondo dei “buoni”.
Questa è la storia di Salvatore Liga, detenuto nel carcere di Spoleto in Alta Sicurezza, 80 anni compiuti l’estate scorsa, vecchio malato e stanco.

E destinato con certezza a morire in carcere perché è stato condannato alla pena dell’ergastolo ostativo a qualsiasi beneficio, se al suo posto non ci mette un altro.
L’ultima volta che l’ho visto era questa estate e si muoveva a malapena nel cortile del carcere con due stampelle sotto le ascelle.
Stava sotto il sole seduto in una panchina di cemento armato tutto l’orario del passeggio a prendersi l’ultimo sole della sua vita.
Poi un giorno non l’avevo più visto.
In seguito avevo saputo che gli avevano trovato un tumore maligno allo stomaco e l’avevano trasferito d’urgenza in un centro clinico carcerario.
Proprio l’altro giorno ho saputo che era ritornato, l’avevano operato, ma che adesso non riusciva più a camminare e gli hanno dato una sedia a rotelle.
Oggi, da un suo paesano, ho saputo che per Salvatore Liga le disgrazie non sono finite perché gli hanno applicato un residuo d’isolamento diurno.
A che serve e a chi serve applicare ad un povero vecchio in fin di vita una misura così sadica e vessatoria?
Molti forse non sanno che l’isolamento diurno è una pena che si dà normalmente quando si è condannati alla pena dell’ergastolo e che ti costringe a non fare vita comune con i tuoi compagni.
Che altro aggiungere, se non che il carcere non dovrebbe essere uno strumento di tortura, mortificazione, un luogo di violenza istituzionale e una fabbrica di emarginazione.
E se siete dei credenti, aggiungo solamente che Gesù nelle sue predicazioni non chiedeva giustizia ma perdono.
Visto però i risultati, credo che Gesù abbia perso solo tempo a venire su questa terra.

Carmelo Musumeci.
Spoleto ottobre 2011

giovedì 20 ottobre 2011

INDIGNARSI NON BASTA

Non fate il gioco del " gran Leviatano " ,
se vi indignate solamente non andrete lontano .
Il tempo della rabbia è già passato
questo è il tempo dell ' organizzazione di un popolo sfasato .

Guardando nel profondo il nostro Stato dirigente
ben presto si capisce chi comanda :
" la legge di Cossiga " , infiltrati mercenari e non la gente .
E poi governi criminali , leggi speciali e piazza Alimonda ...


Se alziamo un pò lo sguardo tutto si tocca veramente :
Maroni tende i fili come Mangiafuoco
e chiunque gli si opponga dura poco ...

Nel cuore della gente alberga tanta confusione
si dicono diversi ma ancor non hanno un' opinione .

Movimenti e associazioni che gridan " alla forca "
ma poi dentro di loro, guidando quella barca
mica sanno se porta a Maiorca od a Minorca ...


Anarchie di facciata , movimenti di vulgata
ma a tutta questa gente chi l ' ha mai rappresentata ?

I figli di nessuno , campioni nel puntare il dito
si azzuffano , si affannano a condannare
ma se parli di responsabilità , se parli di partito
quelli ti guardano e ti mandano a cacare .

Sono i figli della televisione , i figli del populismo
quelli che l ' alternativa è nella maglietta ,
non sanno ancor che simile al fascismo
è chi lancia sampietrini e incendia quella camionetta !

Lasciatevelo dire , indignati dell' ora
sognate un mondo nuovo , un mondo di colori
prendetevi le vite e abbiate un pò di cura ,
al centro la politica e i partiti e nulla fuori !

Smettete di delegare il vostro credo
credete, poi lottate e con animo ardito
gettate il vostro cuore in mezzo al guado
così poi si conquista l' infinito .

Un mondo senza padri
è un mondo senza quadri .

Se poi non v ' è l ' esempio
occore darlo noi che siamo ancora puri
sperando che non sia opera di un empio
ma che fronteggi l ' ora e che perduri .

Ci aspetta la " riforma dello Stato " ,
la lotta all ' ingiustizia ,
il reddito perequato ;
a morte la vanità e la pigrizia
di chi non crede ad un progresso strutturato ,
con la mamma che ti vizia
e poi ti domina la smania del dito puntato .

Questa è l ' ora del partito ,
questa è l ' ora di partire
rimuovere il vecchiume incallito
e ristorare l ' amore per l 'agire .

Insieme e solidali , con coscienza e conoscenza
esplorar la società e i suoi malanni
portare l ' aria nuova e la speranza
prima che nella tormenta si contino i suoi danni .

Angelo Cleopazzo

SCUSATE L’ASSENZA

Scusateci cari lettori ma l’assenza è del tutto giustificata.
L’età avanza, i trent’anni bussano alla porta e la vita diventa sempre più travagliata.
Tra studio e lavoro “tiramme a campà” e in questo periodo abbiamo staccato la spina e il blog è stato seriamente trascurato.
Ripartiamo e facciamolo insieme.
Il nostro intento è quello di creare una vera e propria comunità di scrittori che puntualmente denunciano tutto quello che le lobby, monopolizzatrici dell’informazione, tengono scientemente nascosto.
Dobbiamo essere una voce fuori dal coro.
Dobbiamo sfruttare l’opportunità di dire la nostra contro ogni querela o denuncia.
Dobbiamo colmare tutti quegli spazi che altrimenti resteranno inesorabilmente vuoti.
Dobbiamo farlo perché il futuro sarà nostro e quindi cerchiamo di costruircelo.
Saremo sempre disposti al dialogo ma mai pronti ad accuse o offese personali.
Ci interesseremo solamente delle cose che riguardano la nostra comunità, il nostro paese.
Ad oggi le notizie pubblicate sul blog hanno riguardato eventi di carattere nazionale; cercheremo di invertire la tendenza dando risalto a quello che succede soprattutto nella nostra infausta terra.
Facciamo crescere il nostro territorio!!!!!!!!!!!