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mercoledì 24 febbraio 2010

Caro Sindaco anche a Nardò vogliamo una risposta

Il sindaco di Casarano accetta la proposta di Sel: scegliere gli scrutatori per le prossime elezioni tramite sorteggio e privilegiando i disoccupati

"La proposta di scegliere gli scrutatori alle prossime regionali per sorteggio, avanzata dalla sezione cittadina "Peppino Impastato" di Casarano del movimento "Sinistra, ecologia e libertà" – afferma il Sindaco De Masi – non può che essere accolta e fatta propria con convinzione dall'intera Amministrazione. I problemi di tanti miei concittadini, che quotidianamente ho modo di ascoltare, non possono che essere anche quelli di quest'Amministrazione.

Poiché siamo consapevoli che quanto chiesto da Gabriele Bastianutti e da ‘Sinistra, ecologia, libertà' possa servire ad alleviare la sofferenza di chi vive in uno stato di precarietà – sostiene il sindaco – procederemo al sorteggio degli scrutatori, privilegiando proprio i disoccupati".

Anche il circolo neritino di ‘sinistra ecologia libertà’ in vista delle prossime elezioni amministrative regionali il ha inviato in data 09 febbraio (leggi la proposta qui) una proposta pubblica al sindaco di nardò, a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, nonché al presidente della commissione elettorale, affinché per la costituzione dei seggi elettorali si proceda alla nomina degli scrutatori per sorteggio e non per indicazione dei partiti.
L'unica risposta ottenuta fino a questo momento è stata quella del vicesindaco Totò De Vitis che nel forum di una notizia pubblicata sul sito locale Portadimare si è detto favorevole al sorteggio degli scrutatori, poi nient'altro.... solo silenzio!

Il Rototom Sunsplash è migrato in Spagna



Il Rototom Sunsplash, festival reggae europeo, ha deciso di migrare in Spagna infatti l'edizione 2010 si svolgerà a Benicassim, sud di Barcellona, dal 21 al 28 agosto.

La storia del Rototom è legata 16 volte consecutive al parco del Rivellino, comune di Osoppo, provincia di Udine, regione Friuli. Parliamoci chiaro, il Rototom è un bel festival colorato e sufficientemente immune dalla presenza di droghe pesanti ed episodi al di là dell'umana decenza.
E' un festival molto commerciale, una vera macchina da soldi perfettamente integrata nel tessuto commerciale della regione che lo ospita ma capace di creare un fenomeno culturale: lo sanno bene gli abitanti di Osoppo che si sono visti invadere pacificamente da una scia di furgoni colorati, frikkettoni rastafariani, dredlocks e cannoni e colori della pelle svariati come gli idiomi dei partecipanti. Qualcosa che i detrattori potranno tranquillamente associare al business del rastafarianesimo e del culto di bobbemarlei, ma che vissuto sulla propria pelle rende l'idea di un qualcosa che è parte di un mondo migliore, è l'applicazione pratica di una società migliore che tutti vogliamo, anche se per soli 10 giorni nella sola ristretta area di un parco attrezzato.

Il Rototom migra ed esce dall'Italia: poco male se consideriamo che l'Italia è in Europa. Non ce ne frega tanto il parco del Rivellino nei fine settimana risultava ormai stretto visto il richiamo internazionale dell'evento. Tanto i nostri furgoni, se a qualcuno di noi interessa questo festival a tratti impegnato, se li mangiano i km da qui a Barcellona. Antiproibizionismo, antifascismo, antirazzismo: solidarietà, colore, condivisione dei saperi; musica, ritmo, artigianato, bagni di folla, Bunny Wailer, Alpha Blondie, il bagno nel Tagliamento, la pizza degli Elfi, un nugolo di bambini sporchi e felici.

Chi ama questo festival (e ha i soldi che servono per starci una settimana) lo sa che c'è un peso specifico di rivoluzione che stacca col teorema del presente. Per l'Italia della casta è come perdere il festival del cinema di Venezia, è come se sradicano e portano via a pezzi il duomo di Firenze, chiudono in una botta sola Leoncavallo, Forte Pranestino, Pedro e Askatasuna.

Hai voglia a manganellare, arrestare, perquisire: il mondo è grande e chi resta indietro, chi resta chiuso, non può fare altro che prenderla nel culo.

di Frikkabbestia da Indymedia

PORTOGALLO - Il disastro di Madeira è colpa della speculazione edilizia


La catastrofe che ha colpito l’isola portoghese di Madeira il 20 febbraio non è solo il frutto delle piogge torrenziali. Il disastro ha a che fare anche con una pessima pianificazione urbanistica. Per questo si è aperta nel paese iberico un’aspra discussione sulle responsabilità politiche.Molti urbanisti hanno denunciato che negli ultimi anni sull’isola si è costruito in modo selvaggio, violando le norme sull’edilizia, scrive El País. “Le case, le strade e gli edifici della capitale Funchal erano troppo vicini agli argini. Per costruirli erano stati ristretti notevolmente gli argini dei fiumi. ‘Questo ha fatto aumentare la pressione dell’acqua, spiega Hélder Spínola, dirigente dell’organizzazione ecologista Quercus. ‘Prima o poi l’acqua doveva uscire da qualche parte’”.

Insieme ad altri ecologisti e urbanisti, Spínola denuncia da anni la situazione urbanistica dell’isola. Ma le loro valutazioni sono sempre state ignorate. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Il bilancio ancora provvisorio del disastro è di 42 morti, 70 feriti e un numero imprecisato di dispersi.

da Internazionale

Lettera di compleanno di un ergastolano alla figlia


Ventisette luglio 1955, il giorno, il mese e l'anno che sei nata insieme con me.
Prima di entrare nella mia vita sei entrata nei miei sogni.
Sette febbraio 1982, il giorno, il mese e l'anno che sei venuta al mondo.
Sei arrivata nei miei sogni molto tempo prima che tu nascessi.
Ora il tuo amore mi salva la vita tutti i giorni e tutte le notti e mi aiuta a fare mattino e arrivare a sera.
Solo amandoti riesco ancora ad amare l'universo.I tuoi pensieri mi proteggono e mi fanno sentire vivo in un mondo di morti.
Sei il cuore della mia vita.


L'Assassino dei Sogni può mangiarmi i sogni, ma non può impedirmi di amarti.
Niente è più forte come l'amore di un padre per una figlia e di una figlia per un padre.
Spero di essere ancora in tempo ad amarti come ho sempre sognato.
Ti voglio bene, papà ti ama.
Buon compleanno amore.

Papà

Carmelo Musumeci
Carcere di Spoleto, febbraio 2010