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mercoledì 4 agosto 2010

I terroristi NAR Mambro e Fioravanti nel Comitato Bonino

Come consulenti sono stati ingaggiati Mambro e Fioravanti

Bologna, 2 ago. (Apcom) - L'Associazione familiari delle vittime per la strage del 2 Agosto 1980, dove persero la vita 85 persone e ne rimasero ferite altre 200 per lo scoppio di una bomba alla stazione ferroviaria, si scaglia contro Emma Bonino per aver ingaggiato, come consulenti, Francesca Mambro e Giuseppe Valerio Fioravanti, i due neofascisti dei NAR condannati all'ergastolo dalla Corte di Cassazione nel 1995 quali esecutori dell'attentato.

"Abbiamo appreso, con sconcerto - dice nel suo intervento alla cerimonia per i trent'anni dalla strage il presidente Paolo Bolognesi - la disinvoltura e la noncuranza dell'etica politica con cui il candidato radicale del centrosinistra, alle recenti elezioni regionali del Lazio Emma Bonino, abbia avuto nel suo comitato elettorale, come consulenti proprio i due terroristi fascisti Mambro e Fioravanti mandanti dell'assassinio del giudice Amato ed esecutori materiali della strage alla stazione".
"Dieci anni fa - continua - da questo stesso palco avevamo detto: in un Paese in cui due stragisti condannati per 97 omicidi sono incredibilmente liberi e sono dirigenti di un partito politico, può davvero succedere di tutto".

Buenos Aires (Argentina) - Morto terrorista nero Giovanni Ventura coinvolto nella strage di piazza Fontana

Morto latitante terrorista nero Giovanni Ventura, coinvolto nella vicenda giudiziaria relativa alla strage di Piazza Fontana.

Giovanni Ventura era stato condannato all'ergastolo in primo grado a Catanzaro il 23 febbraio 1979 a conclusione del primo processo per la strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969. Con lui erano stati condannati Franco Freda e Guido Giannettini. L'anarchico Pietro Valpreda e il neofascista Merlino erano stati condannati a quattro anni e mezzo per associazione sovversiva.
Il 12 agosto 1979 Ventura venne arrestato a Buenos Aires mentre Franco Freda in Costa Rica. Il 20 marzo del 1981 la Corte d'assise d'appello di Catanzaro assolverà per insufficienza di prove i neofascisti e la Cassazione il 10 giugno del 1982 annullerà la sentenza con rinvio del processo a Bari. Il primo agosto del 1985 la Corte d'assise d'appello di Bari assolverà tutti gli imputati per insufficienza di prove.

Nell'ultima inchiesta sulla strage di Piazza Fontana il nome di Giovanni Ventura era ritornato, insieme a quello di Franco Freda, alla ribalta. Per entrambi, se non fossero già stati giudicati in via definitiva sarebbe scattato il rinvio a giudizio. Nella sentenza di assoluzione dei neofascisti veneti (Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Carlo Digilio, Giancarlo Rognoni e Stefano Tringali) i giudici hanno scritto che sicuramente Giovanni Ventura e Franco Freda hanno partecipato all'organizzazione della strage ma i due appunto non potevano più essere processati. Ventura era tornato a vivere in Argentina a Buenos Aires dove aveva aperto un ristorante.

da Indymedia