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venerdì 14 maggio 2010

Marea nera, soluzione "made" in Puglia

BARI - La Puglia ha a disposizione una soluzione tecnologica innovativa per far fronte all'emergenza in Lousiana: e' il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola (Sel), a dirlo. Lo fa nelle note inviate al ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, all'ambasciata d'Italia a Washington e all'ambasciatore Usa in Italia, David Thorne. ''La societa' Fluidotecnica Sanseverino, con sede a Bari - scrive Vendola - ha brevettato un macchinario, l'Olisep Cc Ecology, in grado di compiere una separazione netta tra l'acqua e tutti i fluidi inquinanti che galleggiano''. Il macchinario, 'inventato' e interamente finanziato da un imprenditore barese, Michele Sanseverino, utilizzando i risparmi di famiglia, e' stato gia' testato da grandi aziende ed e' oggetto di interesse nelle zone di estrazione di idrocarburi fossili, come l'Oman e la Nigeria. ''Ha la funzione di assorbire ed eliminare - spiega Vendola - le chiazze di olio che troppo spesso si depositano sulla superficie del mare e che derivano dalle attivita' di navi cisterna, piattaforme petrolifere e industrie, senza utilizzo di alcun additivo chimico''. ''L'intero distretto della meccanica della Puglia - scrive Vendola - intende mettersi a disposizione per realizzare il numero di macchinari necessari a ripulire interamente la chiazza di petrolio riversatasi in mare''.

''La calamita' che sta minacciando in questi giorni l'ecosistema mondiale, seriamente compromesso dalla dispersione al largo delle coste Statunitensi dell'equivalente di migliaia di barili di petrolio che si riversano nell'oceano Atlantico dalla piattaforma della British Petroleum dinanzi alle coste della Lousiana - scrive Vendola a mr.Thorne - e' oggetto di apprensione e, al contempo, di solidarieta' da parte della comunita' pugliese''. ''Avvertiamo con chiarezza - afferma Vendola - quanto la situazione sia di estrema gravita' e necessiti di interventi rapidi e idonei''. La regione Puglia, fa presente il presidente della Regione, ''e' da sempre sensibile alle tematiche ambientali e, riconvertitasi all'economia verde, negli ultimi anni ha visto nascere floridi distretti produttivi regionali, che sostengono le imprese operanti nello stesso settore nella costruzione di reti di relazioni e da uno di questi distretti, quello della meccanica arriva la proposta di una possibile soluzione radicale al problema del versamento del petrolio in mare''. Da parte sua, l'imprenditore barese si dice assolutamente pronto ad affrontare l'emergenza. ''In collaborazione con il distretto della meccanica della Confindustria di Bari - dice Michele Sanseverino - siamo gia' al lavoro per preparare un piano d'azione e pianificare eventuali interventi. La macchina funziona e siamo pronti''. -ANSA-