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mercoledì 23 dicembre 2009

Libera rete in libero Stato

Libera Rete in libero Stato: è questo lo slogan con cui oggi torna in piazza (anche) il "popolo viola", dopo la riuscitissima manifestazione del 5 dicembre a Roma.

Questa volta si tratta di una iniziativa dedicata alla libertà di Internet, messa in discussione da un serie di iniziative di parlamentari del centrodestra e, da ultimo, dalle intenzioni manifestate dal governo dopo il caso Tartaglia.

Il sit-in, promosso inizialmente dall'Istituto per le politiche dell'innovazione , ha raccolto subito il favore dei promotori del No-B day e di numerose altre associazioni.

Libera Rete in libero Stato

Internet è una piazza libera. Una sterminata piazza in cui milioni di persone si parlano, si confrontano e crescono.


Internet è LIBERTA': luogo aperto del futuro, della comunicazione orizzontale, della biodiversità culturale e dell'innovazione economica.


Noi non accettiamo che gli spazi di pluralismo e di libertà in Italia siano ristretti anzichè allargati.


Non lo accettiamo perchè crediamo che in una società libera l'apertura agli altri e alle opinioni di tutti sia un valore assoluto.



Non lo accettiamo perchè siamo disposti a pagare per questo valore assoluto anche il prezzo delle opinioni più ripugnanti.



Non lo accettiamo perchè un Paese governato da un tycoon della televisione ha più bisogno degli altri del contrappeso di una rete libera e forte.



Non lo accettiamo perchè internet e un diritto umano.



Libera rete in libero Stato.

Anche a Nardò - Sinistra Ecologia e Libertà - ha organizzato un presidio per il "diritto alla rete" oggi alle ore 17.00 in piazza Osanna.

L’atmosfera si riscalda se è vista dal satellite



Una ricerca della Nasa ha elaborato i dati raccolti da un satellite sulla concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera tra il settembre del 2002 e il luglio del 2008. L’animazione che ne risulta mostra le variazioni delle concentrazioni dei gas serra e mette in discussione alcuni vecchi modelli e studi sulla creazione e sulla concentrazione di questo elemento.

Gli elementi facilmente visualizzabili da questa animazione sono: l’incremento anno dopo anno della concentrazione di Co2 e le variazioni stagionali abbastanza rilevanti di queste concentrazioni. Nell’emisfero nord i picchi di concentrazione sono ad aprile/maggio e il minimo è invece raggiunto a settembre/ottobre. Nell’emisfero meridionale il ciclo è invertito.

da Internazionale

Lettera di Natale di un ergastolano ai figli

Quando siete nati il mio cuore era pieno di stelle e di sogni.
Avevo sognato per voi tutto quello che avevo sognato io da bambino.
Poi è arrivato il carcere e la condanna e sono partito per un lungo viaggio.
Sono partito, ma non sono mai andato via dal vostro cuore, né voi dal mio.
Nei peggiori momenti del mio viaggio i vostri cuori non mi hanno mai lasciato, vi ho sempre sentiti attorno al mio cuore.
La vostra immagine è sempre stata nei miei occhi e il vostro sorriso ha sempre illuminato il mio viaggio.
L’uno e l’altra siete il sole della mia cella, il centro del mio universo e l’energia invisibile della mia anima.
Grazie a voi mi sento un papà e un uomo migliore.
Perdonatemi se sono stato lontano e non vi ho potuto amare come avrei voluto.
Forse vi ho amato più di quello che ho potuto.
Sono passati molti anni, venti, questo Natale ho sognato di venire a casa, ma mi hanno detto ancora di no, mi hanno detto che sarò sempre colpevole e cattivo.
Ora non ho più sogni, né passati e né futuri, da sognare.
Siete solo voi quello che mi resta della mia vita.
Perdonatemi se vi lascio soli anche per questo Natale e per tutti quelli che verranno.
Un ergastolano con l’ergastolo ostativo non può più tornare libero, né vivere, né morire, può solo amare.
Ecco, io vi amo!
Volevo dirvi solo questo perché è bello essere amati da voi, ma è ancora più bello amarvi.
Buon Natale Mirko.
Buon Natale Barbi.
Papà

Carmelo Musumeci
Carcere Spoleto Dicembre 2009

Raimondo Lagostena Bassi, amico del Gran Maestro Loggia massonica P2, Licio Gelli, arrestato ed associato al carcere di Voghera

Milano: finisce in carcere per corruzione l’assessore Pier Gianni Prosperini, storico nemico di immigrati romeni ed africani
Pure l’editore televisivo Raimondo Lagostena Bassi, amico del leader della Loggia massonica deviata P2, Licio Gelli, è stato arrestato ed associato al carcere di Voghera.
E’ l’assessore al turismo in carica della Regione Lombardia ed è iscritto al Pdl, proviene infatti nominalmente da Alleanza Nazionale, anche se il suo cuore da sempre batte per la Lega e per le estremistiche sue tesi anti-immigrati. Note infatti sono le sue tele-predicazioni in cui incita i propri corregionali a ribellarsi verso un destino di “invasione delle terre lombarde”, sono parole sue, da parte di “baluba africani, sempre parole di Prosperini, e romeni cioè zingari nati per delinquere”. Ora il pasdaran del Popolo delle Libertà lombardo che sognava una Lombardia liberata da romeni ed africani avrà tempo per meditare sulle sue tesi in una cella del supercarcere di Voghera, accanto a mafiosi e camorristi di spessore, in cui si trova rinchiuso da ier l’altro, giorno in cui è stato arrestato per una mazzetta da duecentotrentamila euro, pagata presumibilmente dall’editore televisivo Raimondo Lagostena Bassi, il cinquantottenne genovese figlio dell’avvocato Tina la ben nota legale femminista scomparsa pochi anni fa.
Raimondo Lagostena Bassi è il patron di Odeon Tv e Telereporter. Odeon Tv è nota per avere, mesi addietro, ospitato nei suoi studi il leader della loggia massonica segreta P2, l’ottuagenario aretino Licio Gelli, che Lagostena Bassi definì suo amico. Secondo l’accusa il patron televisivo al fine di aggiudicarsi l’appalto della promozione turistica della maggiore regione del settentrione d’Italia sul piccolo schermo ha allungato la cospicua “mancia” al componente della giunta guidata da Roberto Formigoni. Intermediatore Massimo Saini della Publicis, grande azienda pubblicitaria meneghina, anche lui finito in manette. Si è conclusa così, addirittura in diretta televisiva (Prosperini stava rispondendo alle domande di un giornalista e ieri Repubblica Tv ha diffuso il video relativo), in maniera assolutamente ingloriosa l’esperienza dell’estremista del centro-destra lombardo nella terza giunta Formigoni. Il Governatore regionale, dal suo ufficio del grattacielo Pirelli sede dell’ente, si è detto arcisicuro dell’estraneità di Prosperini da ogni colpa ed ha attribuito il suo coinvolgimento in un’inchiesta senza capo né coda alla volontà persecutoria della magistratura che desidererebbe far pagare a Prosperini le sue note posizioni anti-immigrati, mentre Lagostena Bassi è stato coinvolto, secondo personaggi dell’entourage di Prosperini medesimo, semplicemente perché amico di Licio Gelli. Per ora comunque il pericolo di inquinamento delle prove e di fuga da parte degli inquisiti è talmente alto che i magistrati inquirenti hanno deciso di tenere in carcere, in regime di custodia cautelare, i tre maggiori imputati. Poi si vedrà.

da Indymedia

Cannabis: non ha effetti negativi sulle funzioni mentali


di Pietro Yates Moretti
Farsi una canna anche una sola volta distrugge il cervello, lo attacca e lo buca, come sovente dichiarano i responsabili politici della guerra alla droga e ai consumatori? No. Il consumo moderato di cannabis non causa alcuna diminuzione delle funzioni cognitive. Questo il risultato di una sperimentazione clinica pubblicata sulla rivista scientifica Human Psychopharmacology.I ricercatori dell'università Ludwig Maximillian di Monaco hanno studiato il legame fra il consumo moderato di cannabis e le funzioni cognitive su un campione di 284 adulti. I soggetti si sono sottoposti ad una lunga serie di esami neuropsicologici, tra cui esami per valutare le funzioni esecutive (ossia "il processo cognitivo che regola la capacità dell'individuo di organizzare il pensiero e le proprie attività, classificare i propri impegni in ordine di priorità, utilizzare il tempo efficientemente e prendere decisioni"), la memoria e l'impulsività.
Gli studiosi hanno concluso che "per quanto riguarda l'uso saltuario o moderato di queste sostanze, non si nota alcun impatto sulle funzioni esecutive e neanche sulla memoria e l'impulsività. Anche nei consumatori assidui non sembra esserci alcun effetto negativo".
Ovviamente, gli scienziati non hanno preso in considerazione gli effetti -quelli sì devastanti- prodotti dall'incarcerazione, che spesso segue al possesso di cannabis...

da Indymedia

FABRIZIO DE ANDRE' - IL TESTAMENTO DI TITO



FABRIZIO DE ANDRE' - IL TESTAMENTO DI TITO

"Non avrai altro Dio all'infuori di me,
spesso mi ha fatto pensare:
genti diverse venute dall'est
dicevan che in fondo era uguale.

Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.
Credevano a un altro diverso da te
e non mi hanno fatto del male.

Non nominare il nome di Dio,
non nominarlo invano.
Con un coltello piantato nel fianco
gridai la mia pena e il suo nome:

ma forse era stanco, forse troppo occupato,
e non ascoltò il mio dolore.
Ma forse era stanco, forse troppo lontano,
davvero lo nominai invano.

Onora il padre, onora la madre
e onora anche il loro bastone,
bacia la mano che ruppe il tuo naso
perché le chiedevi un boccone:

quando a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.
Quanto a mio padre si fermò il cuore
non ho provato dolore.

Ricorda di santificare le feste.
Facile per noi ladroni
entrare nei templi che rigurgitan salmi
di schiavi e dei loro padroni

senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.
Senza finire legati agli altari
sgozzati come animali.

Il quinto dice non devi rubare
e forse io l'ho rispettato
vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie
di quelli che avevan rubato:

ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.
Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
quegli altri nel nome di Dio.

Non commettere atti che non siano puri
cioè non disperdere il seme.
Feconda una donna ogni volta che l'ami
così sarai uomo di fede:

Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
e tanti ne uccide la fame.
Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
ma non ho creato dolore.

Il settimo dice non ammazzare
se del cielo vuoi essere degno.
Guardatela oggi, questa legge di Dio,
tre volte inchiodata nel legno:

guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.
Guardate la fine di quel nazzareno
e un ladro non muore di meno.

Non dire falsa testimonianza
e aiutali a uccidere un uomo.
Lo sanno a memoria il diritto divino,
e scordano sempre il perdono:

ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.
Ho spergiurato su Dio e sul mio onore
e no, non ne provo dolore.

Non desiderare la roba degli altri
non desiderarne la sposa.
Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
che hanno una donna e qualcosa:

nei letti degli altri già caldi d'amore
non ho provato dolore.
L'invidia di ieri non è già finita:
stasera vi invidio la vita.

Ma adesso che viene la sera ed il buio
mi toglie il dolore dagli occhi
e scivola il sole al di là delle dune
a violentare altre notti:

io nel vedere quest'uomo che muore,
madre, io provo dolore.
Nella pietà che non cede al rancore,
madre, ho imparato l'amore".