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lunedì 15 giugno 2009

Debito pubblico record

-Ansa-Il debito pubblico italiano tocca un nuovo record. Ad aprile sale in valore assoluto a 1.750,4 miliardi. E' quanto emerge dai dati riportati nel supplemento Finanza pubblica al bollettino Statistico della Banca d'Italia.

Il debito pubblico italiano ha registrato una forte accelerazione dall'inizio del 2009: il tradizionale trend crescente dei primi mesi ha visto quest'anno lo stock del debito salire del 5,3% rispetto... ai 1.662,6 miliardi registrati alla fine del 2008. Il balzo maggiore si era registrato tra febbraio e marzo (quando si è passati da 1.707,1 a 1.741 miliardi), ma aprile ha comunque segnato una crescita di ulteriori 9 miliardi (+0,5% rispetto al mese precedente). La dinamica crescente è dovuta soprattutto ai conti delle amministrazioni centrali, ma anche le amministrazioni locali hanno visto lievitare il proprio debito. A livello centrale il debito è salito da 1.637,8 a 1.647,1 miliardi mentre le amministrazioni locali hanno contribuito con un miliardo, passando da 128,6 a 129,6 miliardi.

Calano le entrate tributarie nei primi 4 mesi dell'anno. Il gettito si attesta a 106,8 miliardi e lascia sul terreno 3,9 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2008. La contrazione del gettito, al netto dei fondi speciali della riscossione, è del 3,5% e segna un rallentamento rispetto a quello del 4,8% dei primi tre mesi dell'anno.

Torna a salire il debito degli enti locali che in aprile, dopo aver segnato un calo a marzo, si attesta quota 109,5 miliardi e si avvicina così alla soglia dei 110 miliardi. Sale in particolare il debito pubblico delle Regioni, che passa dai 41,6 miliardi di marzo ai 42,6 miliardi di aprile. Cresce anche il debito dei comuni, seppure in maniera contenuta, e sale da 48,2 a 48,7 miliardi mentre sostanzialmente stabile è quello delle province che si attesta attorno ai 9,2 miliardi.

UFO o METEORITE?


Decine di telefonate giunte al centralino dei carabinieri
Il bagliore è stato notato in diverse regioni


.«Ci è stata segnalata da molte regioni del sud Italia - si legge sul sito degli astrofili, meteore.uai.it - l'apparizione nel crepuscolo serale (alle 20h25m circa) di venerdì 12 giugno di un luminosissimo bolide, che si è frammentato in numerosi pezzi durante il... lento percorso prima di spegnersi abbastanza repentinamente. La brillantissima meteora è stata originata da un meteoroide entrato in atmosfera probabilmente sopra le coste adriatiche della Puglia e consuntosi del tutto sui cieli a confine con la Campania». «Questi dati - aggiungono però gli astrofili - sono preliminari e soggetti a eventuali perfezionamenti».
«Abbiamo aperto un'indagine - spiega il Colonnello Andrea Venanzi, capo Ufficio sicurezza dell'Rgs - ma dovremo fare numerosi accertamenti prima di poter stabilire di cosa si è trattato. Di solito le segnalazioni sono, al massimo, cinque. Qualcosa di così vasta scala, con segnalazioni di cittadini da tre regioni, non capitava da oltre trent'anni. E penso a quando i pescatori, in Adriatico, avvistavano corpi luminosi nelle profondità marine».

Addio a Ivan Della Mea, la canzone come impegno

IL CANTAUTORE, poeta e scrittore Ivan Della Mea è morto all’ospedale San Paolo di Milano. Aveva 68 anni. Ivan Della Mea è stato uno dei personaggi simbolo della canzone militante italiana e del lavoro di recupero e riscoperta della tradizione popolare...
che dagli anni ’60 in poi ha rappresentato una appendice musicale della lotta politica. Nato a Lucca il 16 ottobre 1940, si era trasferito giovanissimo a Milano, dove ha cominciato a scrivere canzoni, anche per Milly. Di quel periodo, il brano piu’ famoso è Cara Moglie. Prima di dedicarsi a tempo pieno alla musica svolge vari lavori, da operaio a
barista, da scaricatore a fattorino, a revisore di collane periodiche della Mondadori.
Per la sua carriera di autore e di militante l’incontro fondamentale è stato quello con Gianni Bosio: insieme fondarono il Nuovo Canzoniere Italiano, che ha avuto un ruolo decisivo nella scoperta e nella diffusione più ampia della tradizione popolare e dei canti di protesta.
Insieme a personaggi come Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli, Michele Straniero, Della Mea con la collana “I Dischi del Sole” ha documentato una stagione in cui la musica ha accompagnato le proteste giovanili e operaie degli anni ’60. Presidente del Circolo Arci Corvetto di Milano (dove domani alle 11 si terranno i funerali) dall’aprile ’95 all’aprile ’97, Ivan della Mea nel 1996 divenne anche direttore dell’Istituto De Martino di Sesto Fiorentino, uno delle più prestigiose istituzioni dell’antropologia musicale italiana. Tra i titoli piu’ famosa della sua discografia “Il Rosso è diventato giallo”, “Se qualcuno ti fa morto”, “La nave dei folli”, “La piccola ragione di allegria”. Della Mea si lascia alle spalle anche una discreta bibliografia (ultimo libro pubblicato il romanzo autobiografico Se la vita ti dà uno schiaffo, Jaca Book 2009). Nel 2003 vinse a Livorno il Premio «Piero Ciampi» alla carriera.

ECO-ENERGIA: DA PUGLIA A CAMPANIA, CLASSIFICA REGIONI VENTO

(ANSA) - ROMA, 15 GIU - La Puglia con 946 Mw, la Sicilia con 791 Mw e la Campania con 688 Mw sono le prime tre regioni per l'energia eolica. Questi i dati dell'Associazione nazionale energia del vento (Anev) in occasione della Giornata mondiale del vento. Questa la classifica delle regioni del vento. Al quarto posto la Sardegna (467 Mw), seguita da... Basilicata (209 MW), Calabria (192 Mw) e Molise (188 Mw). Con 170 Mw l'Abruzzo e la Toscana con 42 Mw. A chiudere sotto i 15 Mw ci sono Liguria, Lazio, Emilia-Romagna e Umbria. In Puglia la potenzialita' al 2020 puo' raggiungere i 2.070 Mw con oltre 11.000 occupati, in Sicilia si puo' arrivare a 1.900 Mw per 7.537 occuapti e in Campania 1.915 Mw con 8.738 posti di lavoro. Al 2020 il potenziale e' di 16.200 Mw per poco piu' di 67.010.