HOME       BLOG    VIDEO    EVENTI    GLI INVISIBILI    MUSICA    LIBRI    POLITICA LOCALE    POST PIU' COMMENTATI

giovedì 7 gennaio 2010

Storia di Ordinaria Ingiustizia..... - Chi dice la verità viene punito


Ci siamo già occupati del caso, ma vi riproponiamo l'incredibile storia del M.llo capo Vincenzo Lo Zito dipendente della Croce Rossa Italiana Corpo Militare in servizio presso il Comitato Regionale Abruzzo dell'Aquila.
La verità è scomoda se detta nuda e cruda, cioè per quello che è. Sistematicamente quando si urtano i potentati di turno, tutto deve tacere, ed è così che un maresciallo che mette i pratica le leggi e svela gli abusi, viene punito.
Si è proprio così, viene punito per aver fatto il proprio dovere.


Il M.llo capo Vincenzo Lo Zito, è un dipendente della Croce Rossa Italiana Corpo Militare, in servizio presso il Comitato Regionale Abruzzo dell’Aquila con incarico di Funzionario Amministrativo qualifica C2. fino al secondo TRASFERIMENTO D'AUTORITA' , con un esoso danno all’erario, per aver svolto solo il proprio lavoro e aver presentato dopo che i vertici della Croce Rossa Informati dei fatti tacevano.... regolari esposti alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti di competenza per presunte irregolarità amministrativo-contabile, rilevate all’interno del Comitato Locale di Carsoli (AQ) prima e del Comitato Regionale Abruzzo in L’Aquila in ultimo, da parte dei rispettivi Presidenti.
Nello specifico e ultimo fatto in essere, il Presidente del Comitato Regionale Abruzzo della Croce Rossa Italiana, Maria Teresa Letta sorella di Gianni Letta, con carica esclusivamente di Presidente Regionale e quindi, né di Direttore né di Funzionario amministrativo, firmava mandati di pagamento e quant’altro avendo anche la firma depositata in Banca presso Avezzano (AQ), sua città di residenza e non a l’Aquila unica sede della struttura CRI, contrariamente a tutti i regolamenti di amministrazione che prevedono che tali compiti spettino solo ed esclusivamente al Direttore Regionale.
Anche lo stesso Direttore, aveva lamentato l'anomalia gestionale e le irregolarità alla Banca dove era depositato il C/C del Comitato Regionale Abruzzo, ma la stessa Presidentessa ha continuato a firmare unitamente a un’altra dipendente, che non aveva nessuna qualifica per la firma ed assunta a tempo determinato.
I Mandati di pagamento e le reversali d'incasso li firmavano entrambi, una come Presidente, (figura non deputata a tale compito), l'altra come Responsabile Amministrativo, violando due principi essenziali, uno che il Direttore era presente in sede, la seconda, non avendo il requisito essendo precaria.
La cosa grave è che oltre a questi evidenti abusi, nei confronti del Maresciallo Lo Zito, è stata attuata una vera e propria “guerra”: per aver più volte denunciato i fatti e aver tentato di garantire una corretta amministrazione dei soldi pubblici. Vengo trasferito due volte su indicazione della stessa Presidentessa Regionale CRI, Maria Teresa Letta, la quale addirittura come motivazione, adduce al fatto, che il Maresciallo Lo Zito le impedisce di svolgere il suo lavoro (illegale) e pertanto richiede il trasferimento immediato per “INCOMPATIBILITA’ AMBIENTALE” cosi si legge sull’ennesimo provvedimento del 11 Agosto 2008 e questa volta addirittura fuori Regione e precisamente all' Ufficio Arruolamento e Addestramento di ASSISI (PG), della regione Umbria.
Tutto questo oltre al notevole disagio creatomi per gli spostamenti, anche in seguito al recente e delicato intervento cardiaco cui sono stato sottoposto e ancora convalescente, ha comportato un esoso esborso di denaro pubblico....... come riportato anche nel verbale dell’Ispezione del Ministero Economia e Finanza.
Si precisa che l’apertura dei Centri di Mobilitazione con Ordinanza Presidenziale 223/06 contestata anche dall’ispezione, “non comportava impiego di fondi”…… cosa che non è stata, come dalla tabella riportata nell’ispezione stessa.
Inoltre per l’apertura dei Centri è stato trasferito d’Autorità del personale che ha percepito regolare indennità di trasferimento, nonostante fossero inutili come evidenziato anche dall’indagine svolta dal “Corriere della Sera" Nel Centro di Assisi (Perugia) per costutuirlo appositamente vengono trasferiti da Roma i militari Ten. Col. Reali Antonello e Mar. Muto Silvio che risultano rispettivamente in ordine, il primo già con incarico ad Interim anche del Centro di Roma per farlo rientrare e Comandante, dopo aver percepito l’indennità di trasferimento e il secondo in attesa, mentre il sottoscritto Maresciallo Capo Vincenzo Lo Zito viene trasferito con tanto di oneri in una sede che risulta inutile… e tra l'altro, nonostante ci sia una copiosa certificazione sanitaria, che mi vieta nel modo più assoluto di allontanarmi dalla mia residenza e raggiungere una destinazione così lontana, che comporterà la sospensione del trattamento riabilitativo e il degenerare della mia patologia cardiaca sottoponendomi a notevole stress psico-fisico e non potendo rispettare le norme prescritte di alimentazione e riposo..
Il Soggiorno avverrà in Auto e l'alimentazione alla meglio.. dato che non è previsto un alloggio di servizio e non posso permettermi il carico di un ulteriore affitto dato che ho già una casa da pagare e il mantenimento di due figli di cui uno all'università.... e tutto questo: PER PROTEGGERE una persona che meriterebbe Lei l'allontanamento o la radiazione dalla Croce Rossa italiana.. Ma tutto questo non è possibile perchè è la SORELLA di Gianni Letta....

da http://vincenzoozito.blogspot.com/2009/08/storia-di-ordinaria-ingiustizia.html