HOME       BLOG    VIDEO    EVENTI    GLI INVISIBILI    MUSICA    LIBRI    POLITICA LOCALE    POST PIU' COMMENTATI

domenica 16 agosto 2009

Comune di Nardò: ..."ce sta succede"....?

Il Sindaco Antonio Vaglio ha dato le dimissioni e da domani dovrebbero avere effetto legale. Scaduto il termine di venti giorni se non dovesse riuscire a compattare questa recalcitrante maggioranza la gestione corrente di amministrazione passerà per le mani del commissario prefettizio che farà le "veci" del sindaco fino al termine di nuove elezioni. Le nuove elezioni comunali a quel punto, dovrebbero accorparsi a quelle regionali di giugno del prossimo anno.
Questa decisione di Vaglio dovrebbe mettere in allarme quanti, sotto la sua giuda, hanno scaldato le poltrone di questo governo comunale; ma se non dovesse ritirare le dimissioni il centro-sinistra ne uscirà con le ossa rotte, dando il là ad una possibile eventuale vittoria del centro-destra che da questa ceisi di potere non sembra intaccato minimamente ma che paradossalmente ne esce rinforzato.
Denunciamo comunque, ancora una volta, lo stato dell'informazione a Nardò e l'incapacità di attingere notizie su questa vicenda. E' vergognoso che i filtri dell'informazione siano un controllo monopolista e che se non fosse per Biagio Valerio e Giuseppe Tarantino non si avrebbero notizie a mezzo stampa.
Non ci resta che stare a guardare e capire che cosa succederà nelle prossime ore. Bisogna ricordare che la situazione finanziaria del nostro comune è molto grave e che non solo le dimissioni creano instabilità ma la gestione stessa è ormai diventata acrobatica.

Nardò: la lettera di dimissioni del sindaco Antonio Vaglio

...sarà la volta buona?

"Cari cittadini
non posso non aprire questa lettera di dimissioni senza in primo luogo ringraziare i singoli consiglieri ed i gruppi politici che hanno accettato con fiducia ogni mia proposta sull'assetto politico-amministrativo che avrebbe dovuto guidare la città fino alla scadenza del mandato, da ultimo con il fax pervenutomi in data di ieri (13 agosto 2009) che rimetto alla stampa per le dovute valutazioni. Per il resto, però, devo ammettere di non essere riuscito a contenere le mire egemonistiche di qualcuno, forte anche di appoggi esterni alla città, ed allo stesso tempo di svegliare dal torpore l'altra grande componente della maggioranza che sarebbe dovuta essere, ad ogni livello, il faro e la guida dell'amministrazione di centro-sinistra.

Purtroppo, però, visti i risultati di Galatina, non c'è da meravigliarsi di questo ulteriore fallimento.

Ho avuto la sensazione, anche per ciò che riguarda la parentesi esplorativa verso l'Udc, che l'interesse per il bene della città, tanto sbandierato, era in secondo piano rispetto agli interessi che ruotano intorno al neo-eletto Consiglio Provinciale e dell'Amministrazione di centro-destra.

Le dichiarazioni rilasciate dall'europarlamentare Raffaele Baldassarre negli ultimi giorni la dicono lunga su quale sarà il destino dell'Udc in provincia a scapito della collettività neritina.

Ma questo vale anche per altre formazioni.

I meri interessi di bottega ai quali ho cercato di oppormi hanno spinto qualcuno a chiamarsi fuori ed altri a sperare in un trascinarsi sonnolento dell'amministrazione.

Per evitare il commissariamento, e per dare ascolto ad altri esponenti di spicco del centro-sinistra, ho tentato ogni strada percorribile ed ho subito, in questo interminabile periodo, una infinità di umiliazioni ed offese gratuite, anche sul piano personale, apparse perfino sugli organi di informazione, che hanno suscitato il mio disappunto per la pubblicità negativa fatta non tanto al sindaco ma all'immagine della città intera.

Non riesco a vedere più soluzioni di alcun tipo.

E dopo le farneticanti dichiarazioni di queste ultime ore che mettono in fuori gioco i rappresentanti dei partiti locali e provinciali che mi invitavano ad andare avanti, non credo sia mia colpa se consegno la città al commissario ed il centro-sinistra alla storia.

Un'ultima battuta: nel 2009, e mi sembra davvero anacronistico, parlare ancora di regie occulte sa tanto di vetero-comunismo.

Il tutto, con buona pace di quanti da tempo l'auspicavano, mi porta a rassegnare lunedì 17 agosto le dimissioni da Sindaco di Nardò.

Mi preme ringraziare le persone che ho chiamato a collaborare con me nell'amministrazione, sottolineando come le stesse abbiano speso le loro migliori energie per fare qualcosa di buono e di utile per la nostra città.

Ringrazio chi ha saputo collaborare, discutere e dare il suo contributo in silenzio e senza teatralità.

"Ringrazio tutti coloro che in questi anni mi hanno aiutato con passione ed abnegazione sopperendo alle mie lacune e tutti quei dipendenti e collaboratori che hanno operato con professionalità e competenza.

Ringrazio soprattutto tutti voi, cittadini di Nardò, che costituite la causa ed il fine di tanti impegni.

Vi ringrazio per l'affetto ed il sostegno che non mi avete fatto mai mancare, anche nei momenti difficili, e mi scuso per questo forzato e sofferto saluto anticipato.

Se in questi lunghi anni di amministrazione ho commesso degli errori, o non sono riuscito a realizzare pienamente il mio programma, vi prego di non volermene.

Tutto quello che ho fatto, l'ho fatto nell'interesse di questa nostra città e sempre vi ho rappresentato portando onorato e con onore la fascia di Sindaco".