Lo riporta il giornale arabo 'al-Sharq al-Awsat'
Organizzavano i pericolosi viaggi dalle coste algerine all'Italia per la gente in fuga dalla povertà e dalla guerra, approfittando della loro situazione per spillare loro soldi. E la polizia algerina li ha scoperti e arrestati.
Lo riporta il giornale arabo 'al-Sharq al-Awsat', la banda utilizzava le coste della città orientale di Annaba per far partire le carrette del mare cariche di clandestini africani verso la Sardegna. Gli inquirenti hanno a lungo seguito i movimenti del gruppo, capeggiato dal pericoloso criminale Ali Bin Zahwa, 40 anni, scoprendo come riusciva a raggruppare numerosi immigrati in arrivo dall'Africa centrale e meridionale.I clandestini entravano in Algeria attraverso i confini meridionali e arrivavano ad Algeri, dove un complice li inviava ad Annaba. Da qui la partenza. I disperati potevano spendere dai 2 mila ai 3 mila euro per un viaggio verso l'Italia. Zahwa guidava la banda insieme al fratello: entrambi avevano lasciato la scuola all'età di 15 anni e da allora hanno sempre operato nell'ambito della criminalità organizzata locale.Fondamentali per la cattura, le testimonianze di alcuni membri della banda che avevano litigato con il capo per la spartizione dei proventi delle attività illecite.
di Stella Spinelli da PeaceReporter
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