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martedì 11 agosto 2009

L’Italia commemora Marcinelle e caccia gli immigrati

“Se c’è una data che ricorda che l’Italia è stato un paese di emigrazione è quella dell’8 agosto, ricorda El País. “L’8 agosto del 1956, in una miniera di Marcinelle, in Belgio, morivano 262 lavoratori, tra cui 136 italiani. E l’8 agosto del 2009 in Italia è entrata in vigore una legge che stabilisce il delitto di immigrazione clandestina”.

E se durante le commemorazioni il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha sottolineato il dovere di rispettare comunque chi emigra per lavoro, la Lega Nord ha fatto sentire ad alta voce la sua posizione del tutto opposta. “Gli emigrati italiani lavoravano, non uccidevano”. Secondo Público, il discorso della Lega, partner di governo di Silvio Berlusconi, è xenofobo e non ricorda le migliaia di italiani che negli anni cinquanta e sessanta si traferirono irregolarmente in Francia o Germania. Nonostante la sua storia, “l’Italia ha immediatamente cominciato a fermare gli stranieri irregolari. Nel primo giorno dell’entrata in vigore della legge, la polizia ha arrestato otto persone, la maggior parte marocchini, che saranno immediatamente processati ed espulsi”.

da Internazionale

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