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venerdì 7 agosto 2009

Influenza A, scatta l'allarme. "Sarà colpito un pugliese su tre"

Nel mese di novembre un milione e mezzo di malati per la pandemia Firmato anche il protocollo d´intesa per le persone non autosufficienti e le loro famiglie «Nel mese di novembre il trenta per cento dei pugliesi sarà colpito dall´influenza suina». A lanciare l´allarme è stato ieri l´assessore alla Salute, Tommaso Fiore. I dati dell´osservatorio epidemiologico regionale parlano chiaro: nel suo mese peggiore la pandemia colpirà in Puglia quasi un milione e mezzo di persone. «Anche i servizi essenziali di tutela pubblica, di fronte a queste cifre, potrebbero non essere garantiti», ha spiegato Fiore, tracciando alcuni esempi pratici. «Pensiamo alla sola sanità - ha detto - se un terzo dei medici e degli infermieri pugliesi dovesse essere costretto a letto proprio mentre più di un milione di cittadini avrà bisogno di cure, sarebbe una situazione molto complicata da gestire». Senza contare che il trenta per cento di ammalati potrebbe mettere in ginocchio tutti i servizi pubblici: dal trasporto locale, alla scuola.

Per questo la Regione sta già cercando di correre al riparo. Il comitato pandemico regionale, istituito due mesi fa, ha individuato la strategia da seguire per affrontare al meglio l´arrivo dell´influenza suina.

"L´obiettivo primario - si legge nel documento diffuso ieri - è quello di mantenere al proprio domicilio il maggior numero di cittadini influenzati, riservando il ricovero solo ai casi clinici complicati, evitando un uso improprio del ricorso ai pronto soccorso". Per evitare di mettere sotto stress i reparti degli ospedali, Fiore si è già attivato presso i medici di base. «Per impedire l´assalto ai pronto soccorso - ha spiegato ieri - abbiamo una sola arma: aumentare l´assistenza domiciliare». La Regione sta pensando di erogare incentivi economici ai medici di medicina generale e ai pediatri con meno pazienti in lista: «Sarà necessaria la loro massima disponibilità oraria e territoriale per prestare assistenza al maggior numero di cittadini».


Ma anche questo non basterà. Per questo la Regione ieri ha invocato la massima collaborazione degli organi di stampa. L´assessorato alla Salute, in collaborazione con il servizio di comunicazione istituzionale della stanno preparando una campagna informativa per raggiungere e tranquillizzare tutti i pugliesi: «Il messaggio principale che vogliamo trasmettere - ha detto Fiore - è quello di stare tranquilli. Il Virus A è molto più contagioso di una normale influenza ma anche meno pericoloso. L´influenza suina va contrastata semplicemente restando a casa e utilizzando farmaci sintomatici per contrastare la febbre».

Ma l´arrivo della pandemia non stravolge l´attività della regione in tema di salute e servizi sociali. Ieri è stato firmato il protocollo d´intesa tra la Regione, l´Anci e i sindacati pugliesi "sulle azioni e gli interventi urgenti per favorire l´integrazione delle politiche in favore della qualità della vita e della qualità dei servizi per le persone non autosufficienti e i loro nuclei familiari". L´obiettivo della Regione è quello di aumentare la copertura della popolazione anziana e non autosufficiente. «Mentre il governo Berlusconi taglia il fondo per i non autosufficienti, la Regione rafforza i suoi interventi», ha sottolineato l´assessore Elena Gentile. Nel 2009 saranno 4mila i pugliesi a ricevere l´assegno di cura da parte dell´assessorato ai servizi sociali.

Prosegue l´attività anche sul fronte degli appalti sanitari. Si sono insediati nei giorni scorsi sia l´osservatorio dei prezzi che il nucleo per la valutazione dell´appropriatezza dei ricoveri. E, nei prossimi mesi, in collaborazione con il ministero della Salute la Puglia potrebbe per la prima volta istituire un corso di formazione e aggiornamento per direttori sanitari.
(07 agosto 2009)

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