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martedì 25 agosto 2009

Afghanistan “Va tutto bene!”, Karzai “vince” ma la guerra continua…

E gli italiani sono sempre più nel mirino.

Nuovo attacco al contingente italiano in Afghanistan. Un ordigno è esploso, la scorsa notte, al passaggio di un mezzo militare italiano vicino a Farah, nella parte occidentale del paese. Nessun ferito, solo danni al mezzo ma l’attacco conferma la tendenza anti-occupanti degli insorti che da mesi colpisce anche i soldati non statunitensi. L'attentato è avvenuto mentre era in corso un'attività di controllo del territorio congiunta tra soldati afgani e italiani.
Nel sud del Paese, invece l'attacco dei taliban nei confronti della forza internazionale ha avuto un bilancio sanguinoso: due soldati estoni hanno perso la vita in seguito a un attacco con raffiche di armi automatiche da parte di un gruppo di miliziani.Secondo gli ultimi dati elaborati dal Regional command West di Herat, gli attacchi e gli attentati compiuti nella regione ai danni delle truppe Nato, e quindi italiane, si assesteranno a fine agosto intorno a quota 120. Nel mese di luglio erano stati 134 gli 'eventi' che hanno coinvolto i militari italiani nell'ovest del Paese (dove per eventi si intende però anche il ritrovamento di ordigni esplosivi) e 135 nel mese di giugno, il picco dell'intero 2009.

Brogli massicci

Quanto alla reale portata di partecipazione di queste elezioni, l’unico dato che sembra certo è quello di brogli massicci, e in molti casi gravi, attestati dalle stesse istituzioni internazionali che plaudono al “successo politico” che sarebbe rappresentato da queste elezioni. Le più esilaranti sono le dichiarazionidell’oservatore dell’Unione Europee che avrebbe commentato “elezioni valide ma non del tutto libere” (!?!) … enevitabili contraddizioni della Democrazia.
Per far capire qual è l’entità dei brogli sospetti basti dire che la Commissione per i reclami elettorali (Ecc) ha ricevuto dopo il voto per le presidenziali del 20 agosto in Afghanistan un totale di 225 denunce di irregolarita' a 35 delle quali e' stata accordata la massima priorita' per la loro apparente gravita'.I primi risultati parziali saranno comunicati il 25 , pe rquelli definitivi potrebbe volerci fino al 17 settembre.
Quanto saranno ampi i margini di manipolazione ?“

Ballottaggio inutile, costerebbe troppo!"

La Ragion di stato degli occupanti impone comunque la chiusura di un tornante politico per il paese sottomesso tanto urgente quanto doloroso. A quanti fanno notare la necessità di un secondo turno elettorale per determinare chi abbia veramente vinto (brogli permettendo), il quotidiano di regime Afghanistan Times precisa che “Gli afghani hanno votato e chiaramente manifestato la loro volontà, e da quanto emerge "un ballottaggio non serve, ed è anzi dannoso per il paese”.
E ancora: "Se le elezioni vanno al ballottaggio, ci saranno molti svantaggi per la gente, il governo e la comunità internazionale. Da un punto di vista economico, un secondo turno richiederebbe milioni di dollari. Sarebbe difficile un finanziamento da parte della comunità internazionale".

da Infoaut

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