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venerdì 17 luglio 2009

Siria, attivisti chiedono spiegaizoni al governo sulla scomparsa di Osman

Non si hanno notizie del giornalista curdo dal 17 maggio scorso, giorno della sua sparizione

L'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) si è rivolta al governo siriano chiedendo chiarimenti sulla scomparsa del giovane giornalista curdo-siriano Emjad Osman, avvenuta il 17 maggio scorso. In passato Emjad Osman è stato più volte arrestato dai servizi di sicurezza siriani per aver pubblicato fin dal 2000 il giornale clandestino in lingua curda "Hogir" nella città di Qamishli, nell'estremo nordest siriano.
La Siria detiene in carcere almeno 150 prigionieri politici curdi. L'APM conosce i nomi di 122 di questi prigionieri. I due milioni di curdi siriani che nel nord del paese lungo la frontiera con la Turchia costituiscono la maggioranza della popolazione, subiscono forti discriminazioni, non vengono riconosciuti i loro diritti a usare la propria lingua e a esercitare la propria cultura. Nel corso della massiccia politica di arabizzazione del 1962, 300.000 curdi sono stati privati della cittadinanza siriana, risultando così illegali a casa propria. L'APM chiede con forza che vengano nuovamente riconosciuti come cittadini siriani con pari diritti.

da Peace Reporter

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