Momenti di paura per un bagnante rimasto isolato su un isolotto a largo della Montagna Spaccata. Si è reso necessario l'intervento di un elicottero. Una famiglia, con due bimbe, salvata sull'Adriatico
NARDO' - Giornata difficile in acqua per bagnanti e imbarcazioni rimasti in panne a causa del forte vento. L'intervento più impegnativo per gli uomini della capitaneria di porto di Gallipoli, poco dopo le 18,30 nei pressi della Montagna Spaccata, a Santa Maria al Bagno, marina di Nardò. Un bagnante aveva raggiunto un isolotto che affiora dall'acqua a circa una ventina di metri dalla costa: una nuotata per poi fare qualche tuffo. Il programma, però, non aveva preventivato il repentino ed improvvso cambiamento delle condizioni climatiche.
In appena cinque minuti, il mare si è increspato. Si sono alzate forti raffiche di vento e il bagnante è rimasto bloccato e isolato sull'isolotto, uno scoglio di una decina di metri quadrati. L'allarme è partito da alcuni villeggianti che si trovavano in spiaggia. Le motovedette della capitaneria di porto di Gallipoli hanno raggiunto lo specchio d'acqua antistante lo scoglio, ma il recupero non è stato possibile per le impervie condizioni del mare. La risacca rispediva indietro i mezzi. Si è così reso necessario l'intervento di un elicottero dell'Aeronautica Militare giunto da Bari per recuperare via cielo il bagnante.
Nei prossimi minuti le operazioni di soccorso dovrebbero concludersi positivamente e il bagnante verrà accompagnato da un'ambulanza dell'ospedale di Nardò giunta sul posto negli uffici della capitaneria di porto di Gallipoli per un visita medica. Sul versante adriatico, momenti di paura si sono vissuti poco dopo le 18 per una famiglia di Merine, frazione di di Lizzanello, uscita in mare a bordo del proprio gommone a circa mezzo miglia dalla costa delle "Cesine". Anche in questo caso le operazioni sono state ostacolate dal repentino cambio del vento; a detta degli stessi esperti i due venti di scirocco e tramontana si sono scontrati a lungo, increspando il mare.
L'imbarcazione sulla quale si trovavano una coppia, marito e moglie e le due figliolette ha segnalato un'avaria al motore. L'immediata telefonata al numero di pronto intervento 1530 ha smistato l'emergenza negli uffici della capitaneria a di porto di San Cataldo. Un gommone Gc 150 in dotazione nell'ambito dell'iniziativa "Spiagge sicure" ha raggiunto l'equipaggio rimasto in panne e il gommone è stato trainato a rimorchio fino alla darsena della marina leccese. Fortunatamente per le due bambine, solo un forte spavento ma nesuna conseguenza fisica.
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