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giovedì 23 luglio 2009

Emiliano: sondaggi ok; Vendola il più gradito

BARI - L’indagine svolta dall’Istituto Piepoli per «Il Riformista» tiene banco nel centrosinistra pugliese: per il presidente della Regione Nichi Vendola il consenso è al 54%, venti punti oltre il suo predecessore Raffaele Fitto (34%) e poco più della leader di «Io Sud» Adriana Poli Bortone. Ma è il giudizio sul governo Vendola (ovviamente precedente al rimpasto) a lasciare perplessi, equamente diviso tra soddisfatti (45%) e insoddisfatti (47%), con punte di eccellenza per il turismo (68%) e un fanalino di coda (lo sviluppo economico).

A raccogliere, però, più fiducia di tutti da parte dei pugliesi è Michele Emiliano, sindaco di Bari e segretario Pd, forte del 64% dei consensi e di un buon 50% nell’indicatore della conoscenza che di lui hanno i pugliesi. Insomma, una conferma - a pochi mesi dal congresso regionale del Pd e dalla campagna elettorale per le regionali del 2010 - che con Michele «il gladiatore» devono fare i conti tutti, nemici del Pdl e amici alleati, a cominciare da Nichi.

Intanto si muovono le acque nel Pd per le mozioni che si sfideranno al congresso. Mal di pancia nel fronte Bersani, che ha incassato il sostegno di Emiliano ma che ancora discute sul suo candidato regionale Decaro: ieri i Cristiano sociali guidati da Donata Lenzi, che appoggeranno Bersani, chiedono sia introdotta nello Statuto del Pd l'incompatibilità tra incarichi di partito e mandati elettivi. «Uno dei limiti è dire agli elettori una cosa per poi farne un’altra. Se uno è sindaco di Bari - ha detto Mimmo Lucà - non può fare il segretario regionale». Non intendono rinunciare alla sfida regionale anche quelli mozione Marino, guidati dalla parlamentare eletta in Puglia Paola Concia. «Confermo la decisione presa dal Comitato Nazionale della Mozione Marino: presenteremo un candidato in ogni Regione d’Italia, compresa la Puglia. Anche in Puglia stiamo lavorando ad un progetto che apra la strada ad un grande rinnovamento del partito», progetto che quasi certamente verrà affidato alla candidatura del leccese Antonio Rotundo.

Riscalda i muscoli, in attesa di sapere l’esito sul segretario regionale della riunione della mozione Bersani fissata per sabato - anche il fronte dei sostenitori di Franceschini. Lunedì approderà a Bari Piero Fassino, coordinatore nazionale della mozione, per discuterla con diversi parlamentari ed ex deputati (Giovanni Procacci, Giusi Servodio, Gero Grassi, Giovanni Battafarano, il responsabile regionale degli Ecodem Donato Piglionica), oltre ai consiglieri regionali (Enzo Russo, Enzo Cappellini, Sergio Povia, Donato Pentassuglia), il presidente della provincia di Taranto Gianni Florido e amministratori e consiglieri delle sei province. Sarà quella, forse, la sede in cui ufficializzare la discesa in campo di uno dei due candidati alla segreteria: Guglielmo Minervini e Fabiano Amati.

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