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venerdì 5 agosto 2011

Benvenuta povertà ti aspettavamo


di Moreno Corelli
L’Italia è entrata nel tunnel della povertà a piedi pari. Gli effetti si stanno evidentemente cominciando a vedere con la lente di ingrandimento ma siamo solo all’inizio di un epoca contorta e penosa, l’inizio del precipizio. Siamo sul bordo di quel buco nero da dove non si riesce a scorgere il fondo, sarà un salto nel vuoto del quale nessuno può prevedere nulla.

Si parla in questi giorni del crollo di immatricolazioni che ha colpito il mercato dell’auto, il più disastroso degli ultimi 30 anni. Si parla un po’ meno invece di un altro crollo che è assai più disastroso e che rischi di diventare un emblema della stitichezza sociale nella quale siamo sprofondati, ovvero il mercato immobiliare. Nella sola Bologna sono oltre 40.000 i locali invenduti, e 27.000 sono le richieste di pignoramento avanzate dagli istituti bancari a causa del mancato pagamento dei mutui fiduciari.La richiesta di aiuto economico da parte dei padri di famiglia (cosa ritenuta vergognosa fino a qualche tempo fa) è aumentato del 39,6%. Padri di famiglia che, perché hanno perso il lavoro o perché il costo della vita aumenta vertiginosamente riducendo drasticamente il valore del proprio portafogli, non riescono più a gestire la propria economia familiare anche laddove i componenti siano solo 3, padre, madre e un solo figlio, figuriamoci le famiglia monoreddito dove c’è un solo genitore con figli, e ce ne sono decine di migliaia, è una ecatombe.

Joseph Meyer, uno dei massimi esperti di economia mondiale, dice questo: “ vi sarà un continuo calo del mercato immobiliare, consiglio la gente a investire in materie prime, oltre a tenere contanti in casa in un luogo sicuro nell’eventualità non troppo remota della chiusura degli sportelli bancari. Il mercato azionario, apparentemente altalenante sarà oggetto di continue forti flessioni e perdita di punti e resterà in caduta libera fino al default.

Uno come me, che capisce poco di economia potrebbe pensare che Meyer sia il solito catastrofista e che va bene che tutto va maluccio ma non si deve essere così drastici e pessimisti, perciò meglio guardare cosa dicono altri economisti sempre di fama mondiale.

Lyndon Larouche : “La crisi sta accelerando e peggiorerà settimana dopo settimana fino a che il sistema si sgretolerà e imploderà su stesso, le banche non concederanno soldi nemmeno a chi apparentemente è solvibile e questo sarà il sintomo più vicino alla devastazione economica. Quando accadrà, sarà il crollo più imponente dalla caduta dell’Impero Romano”.

Igor Panarin: “Non riesco a fare nessuna previsione perché tutte quelle che ho fatto sino ad oggi anche le più disastrose si sono rivelate poca cosa a confronto del dramma reale, viviamo un momento storico dove la realtà economico-sociale supera di gran lunga qualsiasi fantasia”

Giulio Tremonti : “ Ma tutto questo è a carattere mondiale, noi siamo in Italia e qui è tutto diverso, l’Italia sta benone e le banche hanno retto all’urto e reggeranno senza problemi fino a che saremo fuori totalmente dalla crisi. Siamo un popolo di risparmiatori e non dobbiamo temere nulla”. (12 Maggio 2011)

Ecco i numeri di Luglio 2011: 8.427.000 famiglie versano in forte disagio e sono sulla soglia della povertà. 2.347.000 famiglie vivono al di sotto della soglia di povertà. Il 31,4% dei giovani dai 14 ai 25 anni di età sono disoccupati.

Il problema è un altro, siccome questi dati sono stati comunicati dagli organi di informazione di massa, radio e tv in generale, i quali sappiamo essere credibili il 2,2% ad essere ottimisti , non c’è per nulla da stare allegri.

da Reset-Italia

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