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venerdì 15 aprile 2011

NARDO': LA POSIZIONE NETTA DI SEL

Due punti fermi: No a nucleare e no a derive neofasciste

Quella del nucleare è certamente una grande sfida democratica, una battaglia di
civiltà.
In queste ore tutto il mondo dovrebbe interrogarsi sulla seria necessità di
interrompere ogni piano di sviluppo energetico basato sulla produzione
nucleare.
La madre Terra comincia a morire sotto i nostri occhi ed il Giappone diviene
il simbolo di una sciagura senza precedenti che lascia i suoi semi di morte
alle generazioni presenti ed a quelle future.

Quello che il circolo “ noveaprile “ di Sinistra ecologia e Libertà di Nardò
può dichiarare è che ogni misura idonea a scongiurare l’ insediamento di una
centrale nucleare a ridosso del territorio neritino sarà perseguita.
Rispondere con le parole del Presidente delle Puglie Vendola mi sembra la cosa
più schietta:“ dovranno venire con i carri armati “ !

Rispondo brevemente alla voglia del “ polo neretino “ di mettere in rilievo le
probabili divergenze fra sensibilità differenti come quella di SEL e delle
altre anime che compongono la coalizione che sostiene Marcello Risi a candidato
sindaco.
Sarebbe più opportuno per il “ polo neretino “ curare i rapporti interni alla
propria coalizione di riferimento.
Mi spiego meglio: l’ adesione di gruppi neofascisti alla coalizione di
Giancarlo De Pascalis si qualifica da sola.
La storia dovrebbe insegnare qualcosa ma il consistente blocco reazionario (
Piazza Pulita-Progetto Nardò-Forza Nuova) presente nella coalizione che compone
il “ polo neretino “ evidenzia la natura di destra di quella coalizione.
Il problema per la nostra comunità è che certe formazioni non solo sono di
destra ma appartengono a quella destra xenofoba e razzista; appartengono a
quella destra nostalgica del fascismo segno che la storia non è stata maestra
per molti neritini.
Mentre alcuni parlano strumentalmente di nucleare che è una tematica aleatoria
voglio porre un quesito reale e contingente: alcuni migranti sono già presenti nel territorio neritino e SEL, con mezzi propri, aiuta questi nostri fratelli quotidianamente.
Quando, a breve, arriverà l’ ondata degli schiavi raccoglitori di angurie e
pomodori quale comportamento avrà questa destra presente nella coalizione di De
Pascalis?

Spero soltanto che la soluzione non sia quella del “ calcio in culo “ .




Angelo Cleopazzo SEL Nardò

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