HOME       BLOG    VIDEO    EVENTI    GLI INVISIBILI    MUSICA    LIBRI    POLITICA LOCALE    POST PIU' COMMENTATI

martedì 8 giugno 2010

ECCO PERCHE’ DIFENDERE LE RAGIONI DELL’IRAN… (ALMENO SUL NUCLEARE!)

di Gaspare Serra
Mi rendo conto di come questo titolo possa bastare per attrarmi addosso critiche e condanne, specie da parte dei lettori più “distratti” (di coloro pronti a giudicare senza aver nemmeno letto “una riga in più” della mia analisi!).

La riflessione che pongo alla sua attenzione è semplicemente un tentativo (non so se riuscito) di analizzare la “Questione iraniana”:
- sganciandomi dai parametri di giudizio più “scontati”;
- rifuggendo dai “topos” propri della politica internazionale;
- ed evitando il ricorso ai più banali “luoghi comuni” con cui si tende sempre più spesso a dividere la realtà in “piani contrapposti” (Occidente/ Oriente; Democrazie/ “Stati canaglia”; Cristianesimo/ Islam…).

“La vera libertà di stampa è dire alla gente quello che la gente non vorrebbe sentirsi dire”, ripeteva lo scrittore britannico George Orwell (1903/1950, in realtà Eric Arthur Blair).
Io non sono “la stampa” né detengo alcuna verità “tascabile”!
Possiedo ancora, però, quella libertà di pensiero e onestà intellettuale sufficiente:
- per interrogarmi “criticamente” sulla gestione della politica internazionale statunitense (seguita passivamente “a ruota” da molti paesi europei, in primis l’Italia);
- per dubitare persino della presunta “superiorità morale” dell’Occidente rispetto al resto del Mondo (in materia di rispetto della legalità internazionale, uso legittimo della forza e proliferazione nucleare);
- e per arrivare a sostenere (pur da “convinto” pacifista e antinuclearista!) che, a queste condizioni, l’Iran ha “tutte le ragioni del mondo” per rivendicare finanche il diritto di dotarsi di armi nucleari!

Senza voler dare minimamente l’impressione di sostenere il governo teocratico, reazionario, illiberale e antisionista di Ahmadinejad, infatti, mi sento comunque in dovere di giustificare le pretese nucleari iraniane, almeno finché le nove potenze nucleari “già esistenti”:
I- non ammettano che la fonte primaria d’“instabilità e insicurezza” nel Mondo è rappresentata anzitutto dai propri arsenali atomici;
II- e non accettino di affrontare il problema mettendo anzitutto in discussione la propria “politica nucleare”!

1 commento:

  1. L’ONU APPROVA NUOVE SANZIONI CONTRO L’IRAN per il suo programma nucleare.
    E’ LA STRADA GIUSTA?

    A mio avviso, NO!
    Questo voto rappresenta il “fallimento” della politica di Obama (e il crollo di ogni speranza nella reale possibilità che il “Premio Nobel per la Pace” potesse proporre una politica estera statunitense “alternativa” a quelle passate!).

    Perché?
    Perché L’IRAN, a mio avviso, NON E’ “IL MALE”, PIUTTOSTO UN SUO “SINTOMO”!
    E “nascondere i sintomi” per non affrontare il male non potrà certo guarire il “vero male” della Comunità internazionale!
    Si potrà pure risolvere la “Questione iraniana” un giorno ma rimarrà comunque irrisolta LA VERA QUESTIONE, che E’ QUELLA “NUCLEARE”!

    A scanso di equivoci, personalmente sono del tutto contrario “a ogni forma” di nucleare!
    Per questo ritengo che L’UNICA CURA a questo male (la “proliferazione nucleare”):
    non sia “tamponare le falle” di un sistema che comincia a perdere acqua da tutte le parti (bloccare sul nascere le pretese nucleari ieri coreane, oggi iraniane, domani di chissà quale altro paese…);
    bensì “cambiare sistema”, mettere in discussione l’“era nucleare” per giungere ad UNA “DENUCLEARIZZAZIONE GLOBALE”!

    Finché esisteranno ben “9 potenze nucleari” nel Mondo (ossia Stati più o meno ufficialmente dotati dell’arma atomica -non di mere centrali elettronucleari!-, tra cui gli Usa e Israele) la logica conseguenza è che in molti paesi (tra cui l’Iran, appunto) sorga l’ambizione a dotarsi di armi di “pari potenza” (secondo la logica del “Mad” -o “Mutual Assured Destruction”- che spiego nell’articolo…), con ciò producendo una “spinta” verso una proliferazione nucleare continua!

    Per arrestare questo “vortice nucleare”, allora, occorrerebbe:
    non solo impedire che il “club privilegiato” delle potenze nucleari non si ampli;
    bensì “chiuderlo” del tutto!

    Sono gli Stati già oggi dotati dell’arma nucleare a doversi mettere in discussione per primi, dunque!
    La cosa più inaccettabile, difatti, è la “doppia morale” di quegli Stati (Stati Uniti e Israele su tutti) che pretendono dagli altri il rispetto di regole che sono i primi a infrangere!

    Saluti...

    RispondiElimina