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mercoledì 12 maggio 2010

Scarcerato Gugliotta ma il Viminale insiste

Dopo aver iniziato lo sciopero della fame, a distanza di una settimana Stefano Gugliotta è stato scarcerato.
Rimane l'accusa di resistenza a PU, mentre gli altri 6 arrestati quella notte sono tutt'ora in carcere, compreso il tifoso investito da un auto della PS.

Ma il Viminale sta rosicando come una bestia feroce e annuncia che in caso di colpevolezza si costituirà parte civile. La solita pantomima visto che tanto si sa già come andrà a finire:
"Qualora venissero accertate al termine dell'indagine responsabilità penali nei confronti di uno o più appartenenti alle forze dell'ordine" nell'aggressione subita da Stefano Gugliotta il 5 marzo, "il ministero dell'Interno si costituirà parte civile". Lo ha annunciato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, nel corso del question time, rispondendo ad una interrogazione del Pd. L'esponente del governo ha poi ricostruito brevemente la vicenda riferendo sia dei precedenti del 25enne per "rapina, lesioni personali, guida in stato di ebbrezza e per uso di droga", che della decisione della Procura di chiederne la scarcerazione ritenendo che il comportamento del giovane "sia stata una reazione ad un atto arbitrario di un pubblico ufficiale".

da Indymedia

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