HOME       BLOG    VIDEO    EVENTI    GLI INVISIBILI    MUSICA    LIBRI    POLITICA LOCALE    POST PIU' COMMENTATI

venerdì 29 gennaio 2010

Qualcuno dimetta Berlusconi. Per incapacita' di intendere e di volere

Il presidente del Consiglio si dovrebbe dimettere per la manifesta incapacità di intendere e di volere che la sua frase sui migranti e la criminalità rivela ben più che altre e vietate agli altri minori vicende

"Meno immigrati, meno criminalità".

Se ci fosse un minimo di sensatezza, una frase del genere dovrebbe essere usata per chiedere le dimissioni del presidente del consiglio. Non per indegnità morale a governare. Non perché è una frase razzista e indegna di un paese civile e democratico. Non siamo più un paese civile e democratico da qualche tempo.

Il presidente del Consiglio si dovrebbe dimettere per la manifesta incapacità di intendere e di volere che questa frase rivela ben più che altre e vietate agli altri minori vicende.

Tutte le statistiche, tutte le inchieste sociologiche, tutti i dati provenienti dalle questure e dai tribunali dimostrano che - tolto il "reato di clandestinità" - gli italiani delinquono molto più che gli stranieri.

Per quanto siano disperati, affamati, stremati, emarginati, respinti, gli uomini e le donne che affrontano viaggi come questo, (molto ben raccontato dalla iena ex peacereportina Pablo Trincia), sono più onesti dei nostri connazionali.

La china che abbiamo di molto oltrepassato è davvero pericolosa, e siamo molto più vicini alle leggi razziali di quanto, pare, la nostra misera politica di opposizione e di governo non leghista si renda conto.

Per fortuna, la società civile è molto meno peggio della casta politica. Ma è pericoloso, molto pericoloso, quando su temi fondanti di un Paese la distanza tra il palazzo e i cittadini diventa tanto abissale.

Facciamo che il primo marzo diventi una data davvero speciale. Per il nostro bene.

di Maso Notarianni da PeaceReporter

Berlusconi a Reggio: meno immigrati meno crimini

La risposta dell'opposizione: meno Berlusconi meno crimini, semmai

"Riduzione degli extracomunitari in Italia significa meno forze che vanno a ingrossare le schiere dei criminali". Un'equazione pericolosa, insostanziata e razzista che però rende felice il premier, che così chiude la conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri tenuto a Reggio Calabria. Silvio Berlusconi dimostra in questo modo tutta la sua soddisfazione per l'azione del governo di contrasto alle mafie. Iimmigrazione clandestina e criminalità viaggiano appaiate, secondo Berlusconi, che ha scelto il palcoscenico del capoluogo calabrese per esternare l'ennesima dichiarazione populista, che ha trovato un'ampia eco di dissenso. La responsabile immigrazione del Pd, Livia Turco, ha definito 'volgare' l'equazione fatta da Berlusconi. Ma le risposte migliori alle parole del premier le hanno date Anna Finocchiaro, presidente dei senatori Pd, e il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. Quest'ultimo ha commentato: "Si', infatti Badalamenti, Toto' Riina e Provenzano sono noti immigrati extracomunitari...". La Finocchiaro: "Altro che immigrati. Diciamo: meno premier, meno crimini".

di Luca Galassi da PeaceReporter

Nessun commento:

Posta un commento