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giovedì 3 dicembre 2009

Ukraina: repressione contro gli antifascisti dopo la morte di un naziskin

di Roza Shanina

I servizi segreti ucraini hanno chiesto alla Russia la ricerca, l'arresto e il trasferimento in dell'Ucraina di Andrei xxxx, che è sospettato (non accusato) dal 18 aprile scorso di essersi difeso da una aggressione (15 nazi contro 5) e di aver così ucciso ad Odessa il già noto attivista neonazista Maksim Chaika e di averne feriti altri 2, tra cui Andrei Dzeban in modo grave, durante uno dei noti e frequenti attacchi ad Odessa contro diversi gays immigrati etc

Il presidente Viktor Yushchenko ha incaricato il capo della SBU, Maryna Ostapenko, di verificare e controllare tutte le attività "dell'organizzazione estremista Antifa" dicendo nel suo discorso pubblico (il 22 Aprile 2009 subito dopo il fatto) che "questo episodio non è stata auto-difesa, ma omicidio volontario.." mentre dal canto suo il governatore della città ha espresso apprezzamenti per le mobilitazioni dei nazi che lui e la maggior parte della stampa chiama "giovani patrioti"."Patrioti" che dai loro siti pieni di svastiche e gadgets (tedeschi) nazisti pagheranno 1,000 dollari a chi catturerà vivo o morto Andrei in questa sorta di caccia all'uomo.

Per capire un pò il clima di delirio nazionalista che si respira oggi nei paesi dell'Est, Maryna Ostapenko ha detto in una conferenza stampa di aver stabilito che "..nel finanziamento del movimento "Antifa" e nell'assassinio di Chaika è coinvolto il capo del partito filorusso "Rodina" Igor Markov. .."(!)
Ostapenko ha aggiunto che il servizio di sicurezza (SBU) controlla da tempo "Rodina" per la ricezione illecita di fondi provenienti dall'estero.
L'ovvio tentativo, anche da parte della stampa, è quello di sfruttare le già difficilissime relazioni tra "russi" e "ucraini" per perseguire in questo modo i movimenti antifascisti fomentando l'odio per i "non-patrioti" e tacciandoli di essere "..teppisti pagati dalla Russia organizzati per pugnalare il patriota ucraino.." (sic)
I collettivi e i gruppi antifascisti negano il rapporto con qualsiasi partito nazionalista e rispondono con un comunicato unitario che termina così:
"...Chiediamo a tutti i mass-media di resistere a tutte le provocazioni e a presentare i fatti oggettivamente, perché la verità sull'accaduto e il destino dei 5 antifascisti coinvolti in questo incidente dipendono anche da questo.Gli antifascisti esprimono le nostre sincere condoglianze alla famiglia di Maksim Chaika e ai suoi parenti. Quelli che mettono in testa ai nostri giovani le idee neo-naziste e le idee "di tendenza" per guadagnare denaro, il potere e la gloria sono i soli colpevoli per la morte di Maksim Chaika.."
maggiori info:

http://antifa-action.org.ua

http://www.onepeoplesproject.com
da Indymedia

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