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domenica 20 dicembre 2009

ELIO E LE STORIE TESE - PARCO SEMPIONE



Nella canzone, gli Elii puntano il dito contro la giunta regionale rea, sostengono, di avere raso al suolo il bosco di Gioia all’interno del parco milanese citato nel titolo per fare posto a un grattacielo, ignorando una raccolta di firme e uno sciopero della fame promossi da Rocco Tanica, il tastierista del “Complessino”.

ELIO E LE STORIE TESE - PARCO SEMPIONE

Parco Sempione, verde e marrone dentro la mia città.
Metto su il vibro, leggo un bel libro, cerco un po’ di relax.
All’improvviso, senza preavviso, si sente un pim, pam, pum:
Un fricchettone forse drogato suona e non smette più.
Bonghi: questo fatto mi turba perché suona di merda,
Non ha il senso del ritmo e non leggo più il libro.
Quasi quasi mi alzo, vado a chiedergli perché
Ha deciso che, cazzo,
Proprio oggi niente lo fermerà.
Piantala con ’sti bonghi, non siamo mica in Africa.
Porti i capelli lunghi ma devi fare pratica.
Sei sempre fuori tempo, così mi uccidi l’Africa
Che avrà pure tanti problemi
Ma di sicuro non quello del ritmo.
Dai barbun cerca de sunà mei
Che sun dree a fa balaa i pee
Anca si go vutant’ann
Vu gio’ in balera cun la mia miee
Oeh che du bal
Te me scepet l’uregia
Ti, i to sciavatt e i bonghi
“Caro signore, sa che le dico? Questa è la libertà.
Sono drogato, suono sbagliato anche se a lei non va.
Non vado a tempo, lo so da tempo, non è una novità.
Io me ne fotto; cucco di brutto grazie al mio pim, pum, pam”
Bonghi: questa cosa mi turba e mi sento di merda.
Quasi quasi mi siedo ed ascolto un po’ meglio.
Forse forse mi sbaglio, forse ho preso un abbaglio.
Forse? Forse un bel cazzo.
Fai cagare, questa è la verità.
Ora ti sfondo i bonghi per vendicare l’Africa,
Quella che cucinava l’esploratore in pentola
Ti vesti come un rasta ma questo, no, non basta:
Sarai pure senza problemi, ma di sicuro ci hai quello del ritmo.
Te tiri ‘na pesciada in del cuu
Va a ciapaa i ratt
Te podet vend domaa el to ciculatt
“Ecco spiegato cosa succede in tutte le città:
Io suono i bonghi, tu me li sfondi.
Di questo passo, dove si finirà?”
Ecco perché qualcuno pensa che sia più pratico
Radere al suolo un bosco considerato inutile.
Roba di questo tipo non si è mai vista in Africa,
Che avrà pure tanti problemi ma di sicuro non quello dei boschi.
Vorrei suonare i bonghi come se fossi in Africa,
Sotto la quercia nana in zona Porta Genova.
Sedicimila firme, niente cibo per Rocco Tanica
Ma poi il bosco l’hanno rasato mentre la gente era via per il ponte
Se ne sono battuti il cazzo, ora tirano su un palazzo.
Han distrutto il bosco di Gioia questi grandissimi figli di troia.

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