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lunedì 23 novembre 2009

Il Pd pugliese conferma Vendola alle Regionali 2010

BARI – Il Partito democratico pugliese conferma la propria scelta per la candidatura di Nichi Vendola per il centrosinistra alle elezioni regionali del prossimo marzo. La decisione è stata presa nel corso di una riunione della segreteria del partito allargata ai consiglieri regionali e ai parlamentari, svoltasi nel pomeriggio a Bari e conclusasi in serata.

Quella di Vendola – è stato detto a conclusione della riunione – è una scelta che giunge naturale, lungo il percorso tracciato dal partito nella recente fase congressuale. Vendola viene così proposto dal Pd e offerto al tavolo dell’alleanza del centrosinistra e dell’Alleanza meridionalista. Stasera stessa sarà convocato il tavolo politico del centrosinistra allargato all’Udc e si valuteranno i programmi condivisi e anche le proposte di candidatura.


Il presidente regionale del partito e sindaco di Bari, Michele Emiliano, in proposito ha detto che l'Udc deve chiarire il motivo del proprio veto su Vendola, perchè se questo ci deve essere – ha affermato – deve essere politico e sui programmi. Ma l’impegno congiunto di Emiliano e del segretario regionale, Sergio Blasi, è di fare in modo che la candidatura di Vendola possa essere accolta dall’Udc e anche dall’Idv. Anche il partito di Di Pietro, infatti, nei giorni scorsi aveva dichiarato la propria contrarietà a correre per le regionali in una lista che vedesse Vendola candidato presidente.

La scelta di confermare Vendola – è stato precisato – è stata fatta considerando che il presidente uscente è la figura più rilevante del centrosinistra pugliese e che su di essa è stata incentrata la campagna elettorale congressuale del Pd in Puglia, che vedeva concordi tutti i candidati delle diverse mozioni. Bocciare Vendola – è stato il ragionamento – avrebbe comportato bocciare il lavoro del centrosinistra.

Da subito, quindi, il Pd avvierà il confronto politico e programmatico con le altre forze, l’Udc e l’Idv. Del partito di Di Pietro – è stato rilevato – si condividono punti del manifesto programmatico che comprende tra l’altro un no al nucleare e un no alla privatizzazione dell’acqua. «Il lavoro e la fatica della politica – ha detto Blasi – dovrà portare a confrontarci con tutte le forze che hanno a cuore gli interessi del Mezzogiorno».

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_dallapuglia_NOTIZIA_01.php?IDNotizia=286794&IDCategoria=1

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