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sabato 28 novembre 2009

Cgil: tutto pronto per la giornata di lotta per il Sud


Brindisi - Oggi si terranno in ogni città capoluogo di regione del mezzogiorno d’Italia le concomitanti manifestazioni di piazza indette dalla Cgil per caratterizzare una grande giornata di lotta per il sud. La manifestazione pugliese si svolgerà a Bari con raduno alle ore 9.30 in Piazza Castello. Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa ha partecipato Gianni Forte (segretario Generale della CGIL Puglia) il quale ha evidenziato come il Governo si sia dimenticato del Mezzogiorno che, invece, sta pagando il prezzo più alto della crisi. La grande mobilitazione voluta dalla CGIL vuole proporre a tutto il Paese la dimensione nazionale della questione meridionale perché solo più lavoro, sviluppo e piena legalità al mezzogiorno possono dare futuro all’Italia intera, ha detto Forte. Queste le priorità individuate dalla CGIL: un piano pluriennale di interventi per la messa in sicurezza del territorio (bonifiche in particolare); una nuova politica industriale che concentri una quota significativa di investimenti in innovazione di prodotto e di processo, per la ricerca e la formazione proprio nel mezzogiorno; un welfare inclusivo che offra risposte più efficaci ai bisogni individuali di cura ed assistenza socio sanitaria delle persone e percorsi adeguati di sostegno al reddito per i tanti disoccupati privi di prospettive occupazionali.


Leo Caroli (segretario generale della Cgil Brindisi) ha annunciato che saranno 30 i pullmans che partiranno dalla provincia di Brindisi per consentire alle migliaia di manifestanti del territorio di partecipare alla manifestazione. Una così grande adesione, ha detto il segretario, dimostra quanto inevitabile sia ormai il ricorso alla piazza per sbloccare l’inerzia del governo che anche in finanziaria non prevede, di fatto, alcun intervento in favore del lavoro, del reddito delle famiglie e dei pensionati . Infine, occorre che ogni territorio del mezzogiorno sappia essere protagonista di una nuova stagione di protesta e, soprattutto, di elaborazione e proposta.

L’esperienza brindisina di ricomposizione del quadro unitario in seno al sindacato confederale, può essere l’esempio di un modello di aggregazione, intorno ai temi del lavoro e della sostenibilità, esteso alle forze istituzionali e di espressione della c.d. società civile tanto da determinare una significativa ritrovata autorevolezza ed un rigenerato e determinante peso politico delle comunità meridionali. Territori in rete tra loro attraverso il sindacato confederale: una strada per ripartire oltre la crisi.

http://www.senzacolonne.it

da GrandeSalento.org

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