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lunedì 19 ottobre 2009

Augias Corrado ... che venne dal freddo

di Rita Pani

Scrivevo ieri della poca fantasia degli sceneggiatori del governo, e ci devo tornare oggi, che si sprecano le dichiarazioni solidaristiche verso il corruttore del governo, minacciato da una fantomatica nuova formazione terroristica, così nuova da scombinare il sistema rivolgendosi al Riformista, anziché a Repubblica o il Corriere, probabilmente ritenuti troppo comunisti persino dai rivoluzionari. Insomma, se da un lato ci si rivolge agli industriali per non investire in pubblicità su Repubblica, gli si potrà fornire gratis con la pubblicazione di un testo così allarmante?Ricordate? Era – mi pare – il 2006 quando alcune sconvolgenti rivelazioni emersero dalla commissione Mitrokhin, la fabbrica di bufale commissionate da berlusconi, a partire dal 2002: “Romano Prodi era un agente del KGB”.

Poca fantasia e stupidità, come scrivevo ieri, che tuttavia ci fecero ridere, a sinistra, per svariato tempo, soprattutto leggendo i commenti alla notizia dei forzidioti, che giuravano sui loro figli e gioielli di famiglia, sulla veridicità della minchiata cosmica. In realtà sarebbe bastato guardare il serafico viso di Prodi per ridere fino alle lacrime, ma invece si discusse a lungo della presunta attività dello 007 de noantri.
Il confezionatore di bufale, e bene ricordarlo, pagato profumatamente dai contribuenti italiani, per ricoprire quel ruolo, oltre quello di senatore, era il servo paolo guzzanti, ora pentito.

Ci risiamo. Il giornale, l’unico giornale che davvero ha al suo interno una spia, tale farina meglio noto come l’agente betulla, ha iniziato la caccia alle spie di Repubblica, e da oggi ha iniziato a pubblicare l’elenco seguendo un preciso ordine alfabetico: Augias Corrado spia dell’Est.
Il giornalista scrittore, mentre si trova in viaggio, ha commentato la diffamazione con sdegno e incredulità. Ora io invece attendo il primo forzidiota che mi dirà: "Invece no, è possibile. Lo dice il giornale. "(E sono sicura che ci sarà perché l’Italia brulica di idioti forzidioti).

E così si inaspriscono le disparità di questo paese negletto, nel quale il governo tenta in tutti i modi di tappare la bocca alle voci libere, siano essi veri giornalisti o blogger, social network o forum, ma utilizza i giornali del presidente del consiglio per diffamare ed oltraggiare l’onorabilità di chi avversa il sistema semplicemente facendo il suo lavoro.

da Indymedia

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