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venerdì 11 settembre 2009

Victor Jara - Manifiesto



UN MANIFESTO DI LIBERTÀ

È una canzone di libertà, la libertà di espressione. Un diritto che gli è stato negato non solo durante la sua prigionia ma anche dopo la sua morte.
Dopo averlo ucciso, i militari cileni non solo proibiscono la vendita dei suoi dischi, ma ordinano la distruzione delle matrici.
Mi hanno colpito i versi dove dice:

"...il canto ha senso quando scorre nelle vene di chi morirà cantando le verità autentiche"

direi un testo premonitorio....

In questa canzone Victor spiega perché ha scelto di cantare... non perché ha una bella voce o perché prova piacere nel farlo ma perché usa la musica per raccontare verità (magari sconvenienti), per difendere il diritto alla libertà, per far sì che la gente prenda coscienza di quel che è successo e di quel che succede... non come altri cantanti dell'epoca che scelgono la canzone del momento o quella straniera che va di moda...
Cantare in quel modo, per lui non ha senso... è uno che, anche quando canta, si prende le sue responsabilità... uno che si schiera, uno che "lavora" con la chitarra, come Violeta (Violeta Parra,sua grande amica), uno che ha pagato un prezzo troppo alto ed è stato assassinato per aver "cantato" le sue idee, le sue verità...

Credo che la sua morte è una prova più che sufficiente del fatto che IL CANTO scorreva veramente nelle sue vene.

Questa canzone è stata cantata anche da Victor Heredia, anche lui faceva parte delle liste "nere" durante la dittatura militare in Argentina ma dopo la ripercussione mondiale dell'assassinio di Victor Jara i militari argentini preferirono il desaparecido ignoto a quello popolare.

Victor Jara,il tuo sacrificio non è stato vano... e tanti cantautori argentini ti devono la vita...

"...canto che ha sido valiente, siempre serà canciòn nueva"

Una canzon ,che con le sue parole,ha avuto il coraggio di raccontare "certe cose" non passerà mai di moda...sarà una canzone di tutti i tempi.

Questa è la mia umile interpretazione di MANIFIESTO.

Marcia Rosati


MANIFIESTO

Yo no canto por cantar
ni por tener buena voz,
canto porque la guitarra
tiene sentido y razón.

Tiene corazón de tierra
y alas de palomita,
es como el agua bendita
santigua glorias y penas.

Aquí se encajó mi canto
como dijera Violeta
guitarra trabajadora
con olor a primavera.

Que no es guitarra de ricos
ni cosa que se parezca
mi canto es de los andamios
para alcanzar las estrellas,
que el canto tiene sentido
cuando palpita en las venas
del que morirá cantando
las verdades verdaderas,
no las lisonjas fugaces
ni las famas extranjeras
sino el canto de una lonja
hasta el fondo de la tierra.

Ahí donde llega todo
y donde todo comienza
canto que ha sido valiente
siempre será canción nueva.


MANIFESTO

Io non canto solo per cantare
né perché ho una bella voce,
canto perché la chitarra
possiede sentimento e ragione.

Ha un cuore di terra
e ali di colomba,
è come acqua benedetta
che benedice gioie e dolori.

Quì il mio canto trovò uno scopo
come diceva Violeta
chitarra lavoratrice
con profumo di primavera.

La mia chitarra non è dei ricchi
né sembra esserlo
il mio canto è per le impalcature
che cercano di raggiungere le stelle,
perché il canto ha senso
quando palpita nelle vene
di chi morirà cantando
le verità sincere,
non serve a raccogliere premi fugaci
né per darmi fama internazionale
ma è il canto di un spicchio di terra
che giunge giù fino in fondo al mondo.

Là, dove tutto giunge
e dove tutto ha inizio
un canto che sia stata coraggioso,
sarà sempre una canzone nuova.

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