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venerdì 14 agosto 2009

Torino - Rivolte nei CIE in via Corelli e in corso Brunelleschi

Rivolta e repressione in via Corelli
Dopo avere scoperto che a moltissi di loro è stato prorogato il termine di uscita dal Centro di altri due mesi, i reclusi di Corelli hanno dato vita ad una nuova sommossa. In questo momento la polizia in assetto antisommossa sta usando gli idranti e tenta di entrare nelle gabbie. Forse alcune detenute sono state picchiate.

Ascolta la diretta su: http://www.autistici.org/macerie/

Dopo due tentativi di assalti c’è un momento di calma, poi la battaglia riprende: http://www.autistici.org/macerie/

Alla fine, la polizia riesce ad entrare nelle camerate, e ritorna “la calma”. Ci sono vari feriti e sostanzialmente non ci sono notizie delle donne: nella loro sezione c’è ancora tensione, sono terrorizzate e hanno paura di parlare. Ascoltate le drammatiche testimonianze che abbiamo raccolto alla fine della battaglia, testimonianze di due reclusi che ora sono rinchiusi in due stanze differenti su http://www.autistici.org/macerie/

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Rivolta in corso Brunelleschi

Il secondo giorno di sciopero della fame al Cpt di corso Brunelleschi è già un giorno di rivolta. Dopo aver rifiutato il cibo a colazione e a pranzo, i reclusi nel pomeriggio cominciano a gridare tutti assieme «libertà! libertà!». Esasperati dalle condizioni di reclusione, preoccupati per la salute di alcuni reclusi svenuti per i primi effetti dello sciopero della fame, in contatto con il centro di via Corelli a Milano in lotta da giorni, resisi conto che l’estensione a 180 giorni di reclusione li colpisce direttamente, dentro cominciano a spaccare il primo ostacolo che li separa dalla libertà: le porte. Intanto, a rincuorarli, fuori dal Centro si forma un rumorosissimo presidio di solidali. La polizia, che da ieri gira in tenuta antisommossa, carica. E per ben due volte i reclusi tengono, non fuggono, resistono. Alla terza carica la polizia e i militari riescono a sfondare, e picchiano giù duro. Nel frattempo, il presidio fuori si disperde, assediato da poliziotti e alpini. In serata, la situazione si tranquillizza, e la polizia vuole l’ultima parola, con una specie di perquisa con cani e macchine fotografiche.

Ascolta le dirette su: http://www.autistici.org/macerie/

da Indymedia

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