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giovedì 27 agosto 2009

Ci scrive Paola, una lettrice esterrefatta, probabilmente anche un po’ distratta?

Dove eravamo noi quest’anno? Tu dov’ eri? Bastava che fossi venuta un solo giorno sul campo di ulivi che ospita questi poveri disgraziati per trovarci! Da quasi due mesi ormai, sistematicamente tutti i santi giorni c’è chi pur essendo impegnato con lavoro e famiglia ha alzato il proprio sedere e si è sporcato le proprie mani per garantire a TUTTI i lavoratori stagionali presenti sul territorio di Nardò acqua e quando possibile assistenza sanitaria vestiario e cibo!
Grazie al nostro lavoro, alle nostre pressioni (e non grazie al Sen. Maritati che avrebbe fatto meglio a rimanere a casa sua) circa 150-200 di queste persone hanno avuto la possibilità di trasferirsi dall’uliveto alla Masseria Boncuri dove grazie allo stanziamento tempestivo del comune di 15000 euro hanno potuto usufruire di 6 docce aggiuntive e 5 gazebi.
Accanto all’azione umanitaria abbiamo anche avviato un’azione di monitoraggio a livello istituzionale, in modo da capire dove stanno gli intoppi, per capirci: dov’è che finiscono i soldi che la regione stanzia da anni per far fronte al problema?
Il problema dello sfruttamento invece è come saprai un problema gigantesco, che va affrontato a più livelli, e che non si risolve firmando un accordo formale. Anzi, neanche con un accordo ufficiale: i contratti di lavoro per gli stagionali prevedono già condizioni dignitose, vitto e alloggio, il problema è che nessuno vigila su questo e quindi poi succede che qualcuno lavora 30 giorni per 12 ore al giorno senza pausa e poi riceve solo la paga striminzita per 3 giorni di lavoro.
Il nostro lavoro non finirà quando andranno via tutti, perchè quello sarà il momento per concentrare le forze per impedire che lo stesso scempio si ripeta l'anno prossimo!
LA LETTERA INTEGRALE


“Sono esterrefatta: ancora una volta la disinformazione e la pura propaganda la fanno da padrone dinanzi ai veri problemi, che non si affrontano millantando azioni, proclami e ideali, che sono belli solo da leggere sulla carta, ma che poi non si traducono in alcun modo in fatti.
Certo, il prossimo anno non starete a guardare, certo certo, ma dove eravate quest’anno, lo scorso, l’altro ancora e andando ancora a ritroso, quando l’emergenza immigrati colpiva la ns. terra? Ah si si, non c’eravate voi, c’erano i vs. amici, che si chiamavano con altri nome e avevano altri simboli, ma che si raggruppavano sotto una bandiera dello stesso colore e proclamavano gli stessi ideali e come voi facevano comizi, raccoglievano firme, scrivevano sui giornali, però poi erano tutti troppo impegnati con lavoro e famiglia per alzare il proprio sedere e sporcarsi le proprie mani.
Bhè si. La ASL ha ragione: bisogna garantire le norme minime di igiene per i servi, ecc. ecc. poi però vai a chiedere un’autorizzazione e non te la danno nemmeno a morire e gli immigrati nel frattempo cosa fanno secondo voi, che sicuramente sarete profondi conoscitori dei tempi biblici della burocrazia?? Aspettano l’autorizzazione della asl fermi al casello, indecisi se passarlo o no? Soggiornano nel canale di sicilia, informandosi, tra un tuffo e l’altro, se le autorizzazioni la asl di nardò le ha rilasciate oppure vengono comunque qui a lavorare, occupando la “pretura”, come hanno fatto sino a qualche anno fa, vivendo in condizioni indegne, nell’indifferenza generale, anzi spesso nella intolleranza generale?? Tutto ciò mentre i tuoi amici erano impegnati a parlare, raccogliere firme, fare vetrina, chiamare le telecamere e pubblicare foto ma…”no scusa, volevo venire oggi, davvero, ma ho un appuntamento di lavoro, per domani non trovo la baby-sitter, e poi devo andare dal parrucchiere e poi c’è l’aperitivo a s. caterina…”
Bhè io sono stanca di sentir parlare a sproposito, perché questo è: parlare a sproposito e niente di più. E scusami se parlo io, che in africa ci sono stata quasi un anno, come volontaria, lasciando il mio lavoro (bhè per me è stato facile no? me lo son potuta permettere: sono partita senza una euro e sono tornata che ne avevo ancora meno, ma sai, a noi al sud mamma e papà non negano un pasto caldo…). Io che ho visto gli africani in africa e ho il cuore a pezzi, sapendo che scappano dalla miseria, pensando di trovare la civiltà e trovano invece solo lo sfruttamento. Io, che non ho mai visto la tristezza nei loro occhi lì, ma l’ho vista qui: x la delusione, x l’amarezza di vivere come bestie nella civilissima Italia.
Però a me davano il rimborso spese sai…Come? Da volontaria??? Bhè dovevo pur mangiare, anche i volontari mangiano, non vivono respirando beneficenza e saziandosi di gratitudine (quando c’è, se c’è)!!! Quanto? 100 (cento) euro al mese. Che ti bastano solo x sopravvivere, in un modo o nell’altro.
Non parlo quindi dalla mia privilegiata postazione internet, con il culo comodamente rilassato sulla mia poltrona in pelle umana, davanti al mio nuovo pc, con touch screen, millantando proclami e ideali. Parlo perché quel culo io l’ho messo in gioco e le mani me le son sporcate di tutto e so che è facile parlare e sbandierare i ns. nobilissimi ideali, raccogliendo firme e scattando foto artistiche, di degrado e miseria. Ma i conti con la realtà son diversi. Ci sono i compromessi da raggiungere, ci son le mezze misure da porsi come obiettivi, perché non puoi fare tutto, allora da qualche parte inizi, allora qualcosa la fai muovere: ci vogliono i fatti. Perché fare volontariato, lavorare nel no-profit non significa non avere costi, non significa non essere professionali, non significa non portare uno stipendio a casa. Si può migliorare, certo, si può migliorare sempre e lo si deve fare, ma da qualche parte bisogna iniziare….e non è di certo dai titoli dei giornali o dalle accuse mediatiche.
Perché non si incarica la vs associazione di stipulare un accordo formale, scritto, impugnabile dinanzi ad un giudice, con gli imprenditori agricoli locali, che li vincoli ad assicurare agli immigrati IRREGOLARMENTE assunti il vitto, alloggio e condizioni di lavoro dignitose??? Quando sarete in grado di farlo, bhè allora avrete dato una lezione a qualcun altro, allora potrete dire di essere riusciti a far qualcosa di concreto, non solo chiacchiere. Finché saranno solo parole vuote, mentre gli immigrati aspettano una sistemazione di fortuna che non è certo una stanza all’Hotel Riviera, bhè allora sarebbe meglio tacere e sprecare le proprie risorse impegnandosi a raggiungere dei risultati concreti.
Avrei ancora tanto altro da dire davanti alle sciocchezze che vengono camuffate da nobili ideali e lodevoli propositi, davanti alla incapacità delle ns menti di sviluppare un minimo di senso critico che ci permetta di parlare con cognizione di causa. Ma l’indignazione nel vedere che si approfitta di questo per fare propaganda elettorale, la vergogna nel vedere in che condizioni il mio paese “accoglie” gli immigrati, il senso di impotenza davanti all’effettiva impossibilità di aiutare davvero tutti (io personalmente, non GLI ALTRI, che lo so di non essere wonder woman!), l’amara consapevolezza di quanto la gente parli di cose che conosce superficialmente, di situazioni che ignora, di mondi sconosciuti, che con le parole e i proclami sia così lontana dalla realtà e dalle vite di queste persone, mi serrano la gola e mi impediscono di continuare a scrivere. Oggi. Adesso.”

Grazie per lo spazio.

Paola De Pascalis

11 commenti:

  1. Grazie per la rapidità della risposta!

    Son contenta di sapere che state già programmando degli interventi per il prossimo anno, al fine di migliorare le condizioni attuali di "accoglienza". Mi auguro che si raggiungano dei risultati concreti e sono a disposizione se il mio aiuto potrà rivelarsi utile.

    Sono e sono sempre stata una persona che può definirsi "di sinistra", benchè lontana dalla vita politica attiva (io personalmente almeno), ma quello che penso è che, al di là dei mille colori e dei rispettabilissimi ma diversi ideali, ci sono concetti e situazioni che vanno degnamente affrontati. Sempre e comunque. Senza troppi fronzoli.

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  2. Cara Paola, purtroppo la disinformazione ha colpito anche te. Ti ringraziamo per la lettera ma evidentemente non sei a conoscenza del lavoro che abbiamo fatto e facciamo in questi mesi. Noi non siamo a Santa Caterina, molti di noi non l'hanno neanche vista quest'anno e francamente non ci manca. L'unica visibilità che abbiamo ottenuto, purtroppo, è stata la visita del Sen. Maritati. Qualcuno ci ha accusati di averla organizzata, ma se avessivo dovuto farlo, lo avremmo fatto con un Senatore del PD???????? Solo chi non vuol vedere la realtà non comprende quanto questa accusa di stupida ed infondata. Il rimanere nell'ombra però produce questi risultati, sembra che non si faccia nulla. E invece noi siamo impegnati tutti i giorni, senza Domenica o Ferragosto perchè anche di Domenica e di Ferragosto si ha sete, fame e si può star male. Se ne hai l'occasione parla con un qualsiasi migrante e chiedi chi è stato insieme a loro sotto l'uliveto, SEMPRE, a verificare quali fossero le loro necessità. Ci siamo attivati per far riaprire il Centro Accoglienza che era stato chiuso il 20 di Agosto. Oggi sarà riaperto fino al 15 Settembre nonostante gli operatori del Centro non abbiano gradito questa nostra intromissione, evidentemente preferivano andare altrove piuttosto che occuparsi dei migranti rimasti sul nostro territorio. Ieri abbiamo parlato con la Dirigente dei Servizi Sociali e abbiamo esposto una serie di interventi da mettere in cantiere per l'anno prossimo affinchè non ci si possa dire MAI PIU' non c'è tempo!
    Te li sintetizzo:
    -un bus navetta che colleghi il Centro Accoglienza a Nardò
    - l'allestimento di un aerea campeggio nei terreni di pertinenza attorno alla masseria, con tende, docce, WC ecc. perchè la ristrutturazione di quello stabile prevede addirittura la diminuzione dei posti letto da 50 a 17!
    -un presidio medico per qualche giorno a settimana.

    C'è tanto da fare, cara Paola, incontriamoci, parliamo, discutiamo e capirai che alcune cose che hai scritto in questa lettera ci feriscono e sono, queste si, frutto della disinformazione.

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  3. tanto la verità vi brucerà tutti...
    Brucia babilon.
    Vieni sul campo invece che grattarti la pancia.
    anche oggi siamo lì;la mala critica è figlia dell' ignoranza.
    Abbiamo bisogno di sostegno non di minchiate Paola.
    Vieni a conoscerci se vuoi,non per parlare ma per fare oggi,adesso.
    Puoi passare dalla nostra sede questa sera in via nicola ingusci al numero sei verso le otto.
    Se hai voglia di fare ci trovi lì,se hai voglia di farneticare puoi farlo da casa,tanto lo fai bene.
    Voi che vi credete cittadini dovreste capire che siete solo gli abitanti di una Nardò che non è mai stata tanto vile,corrotta e infetta.
    NARDO' LIBERA !!!!!!!

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  4. scusami tanto angelo, ma non sono stata io a cominciare a dire minchiate. qui se c'è qualcuno che ha criticato il lavoro fatto da altri e comela situazione è stata affronatata e gestita senza aver presentato un progetto ("impegni di lavoro personali e di studio, nonchè la la campagna elettorale ci hanno impedito di impegnarci quanto dovuto- parte I di questo racconto) non sono stata io. non sono stata io a puntare il dito contro gli assenti e contro i presenti che hanno lavorato poco e male forse.
    io non ero con voi, ma non significa che non sia stata affianco agli immigrati (festivi serali e ferie comprese), che non hanno tanti colori e non si nascondo dietro le ideologie.
    l'ho fatto senza sbandierarlo e senza accusare o puntare il dito contro.
    mi sono limitata a rispondere alle vs di critiche (dovrei chiamarle minchiate come hai fatto tu?). penso che quello che conta davvero sono i fatti. davanti a quelli si può discutere, il resto sono chiacchiere...
    iniamo a fare autocritica e ad assumerci le ns respnsabilità, non seguiamo l'esempio del ns presidente del consiglio.
    per fare qualcosa per la ns società non c'è bisogno di far parte di movimenti polici o altro...
    grazie per l'invito. paola

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  5. Caro Danio, scusami se rispondo a te solo dopo aver risposto ad angelo, ma sull'onda delle emozioni son caduta nel tranello di lasciarmi fuorviare da sterili e artificiose polemiche, invece di continuare la discussione seria da te intrapresa. Il fatto di avere un progetto già oggi mi fa pensare(e sperare) che l'emergenza del prox anno non ci coglierà impreparati.Il che non vuol dire riuscire a realizzare tutto quanto proposto, ma ogni singolo punto sarebbe già un ottimo risultato.Questi sono i FATTI di cui parlavo nella precedente mail.Che parlano da sè, senza pubblicità, senza critiche, senza accuse e aggressioni reciproche.
    Del resto però, leggere delle vs beghe con la Caritas da una parte e i compagni di Rifondazione dall'altra, passando per i Giovani Democratici,mi fa pensare che alla fine sia sempre e solo un discorso di propaganda politica.
    In realtà, questione come queste, in cui sono in gioco la vita e la dignità umana, non hanno colore politico e i migliori risultati possono essere raggiunti solo con la collaborazione ed un serio coordinamento di tutte le forze.
    Qui siamo tutti dalla stessa parte: quella degli immigrati, per cui non c'è spazio per gli individualismi politici. Le necessità sono altre.
    Altrimenti dovremmo rivedere i concetti stessi di cooperazione e solidarietà.
    E continuare a parlare e a far politica solo dalle sedi di un partito o di un movimento politico che dir si voglia.
    Ancora grazie. Paola

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  6. Paola, abbiamo deciso di dare il massimo risalto alla tua lettera perchè è una bella lettera. Nonostante fosse piena di critiche nei nostri confronti, non intendiamo sottrarci alla discussione. E ti siamo grati di averci scritto perchè ci aiuta a migliorarci, nel tentavivo disperato di creare finalmente una Sinistra in questo Paese. Abbiamo capito il senso della tua lettera, ma proprio la voglia di non strumentalizzare politicamente questa vicenda, poi produce lettere come la tua, di chi non sa il nostro continuo impegno in tutte le forme possibili e delle difficoltà che incontriamo ogni giorno, comprese minacce anonime che ci giungono sui nostri cellulari. Se qualcuno è disturbato da questo nostro impegno, sappia che niente e nessuno ci fermerà! E andremo fino in fondo! Vogliamo capire tante cose che ci sono oscure e le capiremo. Costi quel che costi.

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  7. Basta Parlare non di poveri exstracomunitari,ma di italiani senza la voro e aloro volta sfruttati qundo sene ha bisogno per pochei €.
    Ognuno guarda nel suo giardino che è verde,non sa,non vuol sapere che il vicino di casa italiano o extracomunitario non ha di che mangiare.Se mangia il loro figlio/i e i loro nipoti vuol dire che l'Italia va bene e che non è poi così grave la crisi.Sono stata in Africa anch'io e so che vanno a dormire alle 18 perchè finisce la luce e si alzano all5 perchè è già giorno.In Ghana,togo e Benin vendono topi secchi per le strade e spero che in una spedizione ne diano da mangiare uno succulento ai nostri uomini di Governo.

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  8. Caro anonimo, hai ragione.Il problema della fame e dello sfruttamento non è solo dei migranti. Tanti neretini e italiani soffrono di problemi analoghi e sono i nostri vicini, parenti, amici, noi stessi che soffrono all'interno delle loro case in piena dignità con la difficoltà di mettere insieme il pranzo con la cena. Noi non siamo Superman e viviamo in paese, come si dice, in culo al tacco d'Italia. Non pensiamo di poter cambiare l'Italia, come non cambieremo Nardò almeno per questa generazione. Ma vogliamo contribuire a migliorarla partendo da noi stessi. Utopia? Forse...ma almeno ci abbiamo provato.

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  9. leggo spesso il vostro blog e lo trovo molto completo...ma leggere le sfuriate di questo MOCCIOSETTO di angelo di cui ignoro l'identità che si atteggia al che guevara del 2009 è davvero dannoso. ho avuto modo di seguire la situazione immigrati da più poli e da più versioni e credo che attacchi come vengono fatti da qualcuno di questo movimento MPS che rispetto ma non approvo sono fuori luogo.parlate come foste gli unici che fate beneficienza a questi poveri immigrati quando in realtà ci sono state anche latre forze politiche e non in campo con voi. io che sono una ragazza lontana dalla politica lo so e voi perchè non lo dite? è scandaloso come la sinistra, ed io sono una donna di sinistra forse più di molti di voi , si metta a contare questo l'ho fatto io e questo no...
    quando appresi dai giornali la visita del sen maritati sono rimasta allibita, sapete perchè? perchè quell'uomo li non ha parlato neanche per un secondo di LAVORO. ha fatto la comprsata e poi basta. vi definisco a voi del mps in generale un gruppo di fanatici in cerca di scoop degni di una società berlusconiana allo stremo...dove continuare ancora per molto?il tono con il quale questo ragazzo si rivolge ad una donna.... SIETE VERGOGNOSI.... PER QUANTO RAVI A PORTARE ACQUA...MA NON BASTA...

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  10. Giulia troverai anche il blog completo, ma mi sa che non hai letto niente di quello che abbiamo scritto sulla visita maledetta di quell'opportunista del sen. Maritati!
    Le altre forze politiche che inizialmente hanno collaborato con noi le abbiamo citate come doveva essere fatto secondo il nostro punto di vista, che può essere diverso dal tuo ma che cmq rimane tale!

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  11. MBE MBE cara Giulia,
    credo che le tue illazioni nei confronti di ANGELINO sono gratuite e prive di ogni Informazione e di conoscenza del soggetto stesso.... probabilmente hai ragione sul fatto che potrebbe atteggiarsi a mo di che guevara del 2009 ma nn credo stia a te sindacare o fare giudizi su persone che nn conosci affatto o che conosci e per mancanza di "PALLE" ti nascondi dietro un nome comune..... per quanto riguarda riguarda il linguaggio usato ne confronti di PAOLA ho un opinione tutta mia su questi concetti che sarebbe: come posso pensare ad esprimermi in modo educato e preciso nei confronti di una donna o di un uomo quando altre persone di colore diverso da quello predominante economicamente vengono calpestate nn a parole ma a fatti?????? a fanculo l'educazione e il rispetto per tutti ......come dice uno dei miei cantanti preferiti."SI PUO' RESTARSENE A GUARDARE OPPURE ANDARSENE ALLA SVELTA ....."

    STA NDI FISSAMU ALLI PAROLE E LA GENTE CONTINUA DORME SOTTA GLI ARULI DI ULIE

    CARA GIULIA SALUTI E PENSA SEMPRE

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