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mercoledì 29 luglio 2009

Sudan, condannata a 40 frustate - perché indossava i pantaloni


Fissata per oggi l'esecuzione della pena inflitta alla giornalista Lubna Ahmad Hussein
Fermata con altre donne in un locale. Ha chiesto ai colleghi di assistere alla fustigazione


KHARTOUM - E' stata fissata per questa mattina l'esecuzione della pena inflitta alla giornalista sudanese Lubna Ahmad Hussein, condannata a 40 frustate per aver indossato i pantaloni, tenuta considerata "indecente "secondo i canoni islamici e che tre settimane fa è costata la stessa pena ad altre dieci donne.

Lubna Ahmad Hussein, la giornalista che scrive per il giornale di sinistra Al-Sahafa e lavora per la missione delle Nazioni Unite in Sudan (Unmis), era stata fermata all'inizio di luglio a Khartoum in un ristorante insieme ad altre donne perché appunto indossavano i pantaloni.

"Le autorità mi hanno telefonato - ha annunciato la giornalista - e mi hanno detto che devo comparire davanti al giudice. E' importante che la gente sappia quello che accade", ha aggiunto la donna chiedendo ai colleghi di essere presenti quando sarà frustata. "Mi daranno 40 frustate e mi imporranno una multa di 250 sterline sudanesi", circa 80 euro, ha aggiunto.

La giornalista aveva raccontato che il 3 luglio mentre si trovava al ristorante c'era stata un'irruzione della polizia e lei con altre 12 donne in pantaloni erano state portate al commissariato. Secondo Lubna Hussein, dieci donne erano state convocate dalla polizia due giorni più tardi e ciascuna di loro aveva ricevuto dieci frustate. In vista dell'applicazione della sentenza, la giornalista sudanese ha distribuito 500 inviti a suoi colleghi e politici del paese affinché assistano di persona alla fustigazione.

da La Repubblica

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