Circa duemila imprenditori agricoli della Coldiretti di Brindisi, Bari, Taranto, Lecce e della Basilicata hanno bloccato nel porto di Brindisi l'accesso al portale di Costa Morena dedicato allo sbarco delle merci. Gli agricoltori si mobilitano per la difesa di una filiera agricola tutta italiana con una serie di iniziative racchiuse dal titolo 'I pugliesi lo fanno meglio'. Nei carichi dei Tir "poche sorprese" secondo l'associazione agricola: "Mille quintali di olive in salamoia provenienti da Grecia e Cipro e diretti a Caserta e Bagheria, 20 camion da 300 quintali l'uno, pari a 6mila quintali di olio di palma proveniente dall'Indonesia, destinazione Olearia Italiana di Monopoli, 423 quintali di concentrato di pomodoro provenienti dalla Grecia destinazione Nocera Superiore". "Il tutto - è detto ancora nella nota di Coldiretti Puglia - fa il paio con la nave ormeggiata al porto di Bari, con un carico di 43 mila quintali di grano, pari alla produzione di 22mila ettari, e il Tir bloccato ieri al Brennero, con i pomidoro a grappolo prodotti in Olanda e diretti a Cerignola, con la raffigurazione della maglia poderale della provincia di Foggia sulla confezione da 3 Kg". "Non possiamo più consentire - spiega il Presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni - da una parte il furto di identità e di immagine che vede sfacciatamente immesso in commercio cibo proveniente da chissà quale parte del mondo come Italiano, dall'altra parte il furto di valore aggiunto che vede sottopagati i nostri prodotti agricoli a causa di uno strapotere contrattuale da parte dei nuovi forti della filiera agroalimentare. Per Coldiretti il rispetto delle regole è fondamentale".
da La Repubblica
Nessun commento:
Posta un commento