HOME       BLOG    VIDEO    EVENTI    GLI INVISIBILI    MUSICA    LIBRI    POLITICA LOCALE    POST PIU' COMMENTATI

martedì 28 luglio 2009

Oltre 100 religiosi invitano alla disobbedienza civile contro le leggi razziali

Cresce la protesta contro l'iniquità delle norme del "pacchetto sicurezza"

“Faremo quanto è in nostro potere affinché un numero sempre crescente di cittadini metta in atto pratiche di accoglienza, di solidarietà e anche di disobbedienza pubblica, perché nel tempo più breve possibile questa legge sia radicalmente cambiata”: è l’impegno promesso da oltre un centinaio di suore e preti, firmatari di un appello dal titolo “Onoriamo i poveri”.
Nel documento definiscono “strumentale e pretestuoso” il cosiddetto “pacchetto sicurezza”, la nuova legge che contiene norme in materia di immigrazione quantomeno controverse.
“La legge – sottolineano i religiosi - discrimina, rifiuta e criminalizza proprio i più poveri e i più disperati. Riteniamo strumentale e pretestuosa la categoria della clandestinità loro applicata. È lo stato che rifiuta il riconoscimento. Di null’altro sono colpevoli queste persone se non di essere troppo bisognose. Per lo stato italiano oggi è questo che costituisce reato”.

I firmatari sostengono di riconoscersi “nell’umanità e nella dignità di tutte le persone, che vengono colpite da questa legge iniqua” e richiamano lo stato italiano al rispetto di norme e documenti violati dal “pacchetto sicurezza”: dalla Dichiarazione universale dei diritti umani alla Convenzione sullo stato dei rifugiati, dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia alla stessa Costituzione della repubblica.

da Indymedia

Nessun commento:

Posta un commento