HOME       BLOG    VIDEO    EVENTI    GLI INVISIBILI    MUSICA    LIBRI    POLITICA LOCALE    POST PIU' COMMENTATI

lunedì 6 luglio 2009

STATI UNITI - La riforma sanitaria è alle porte. È un’occasione storica

Il progetto di riforma del sistema sanitario statunitense continua a camminare e nella scorsa settimana un importante tassello è andato al suo posto: l’ufficio per il budget del Congresso ha dato il via libera al piano proposto dall’amministrazione Obama, già passato per la commissione senatoriale di competenza. Paul Krugman, sul New York Times, vede in questo passaggio uno snodo fondamentale: “Sì, possiamo riformare il sistema sanitario”.

“Il piano prevede di arrivare a una copertura quasi universale attraverso una combinazione di regole e sovvenzioni. Alle compagnie assicurative sarà richiesto di fornire la stessa copertura a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro percorso medico; e tutti, tranne i ceti più disagiati, saranno obbligati ad assicurarsi, con l’aiuto di sussidi che regolino i premi secondo il reddito. L’ufficio del budget sostiene che quest’operazione costerebbe 597 miliardi di dollari per i prossimi dieci anni, ma la cifra non comprende il costo dell’assicurazione ai più poveri, la cui copertura dovrebbe essere pagata da un’espansione del programma Medicaid. Aggiungendo il costo di questa espansione, siamo intorno ai mille miliardi”.

“Ci sono diversi modi di guardare a questa cifra”, spiega Krugman. “Probabilmente quello migliore è partire dal fatto che si tratta di meno del 4 per cento dei 33mila miliardi che il governo americano prevede di spendere per le politiche sanitarie nei prossimi dieci anni, con il sistema in vigore oggi. Questo vuol dire che il grosso delle spese può essere ridotto, mettendo fine ai rimborsi sproporzionati del programma Medicare alle assicurazioni private ed evitando di investire in procedure mediche che non hanno dimostrato di dare reali benefici”.

Krugman è ottimista e pensa che gli Stati Uniti non debbano farsi scappare l’occasione. “Questa è un’opportunità storica: la migliore dal 1947, quando i sogni di riforma di Harry Truman furono spazzati via dall’American medical association. Ci siamo quasi”.

da Internzionale

Nessun commento:

Posta un commento