All’apertura del vertice, Save the children ha diffuso il dossier «L’agenda del G8 per i bambini del mondo» e denuncia: più di 75 mila ragazzini perderanno la vita durante il summit, per cause facilmente prevenibili e affrontabili. Una situazione sempre più preoccupante, in cui la crisi economica globale sta peggiorando le condizioni di oltre nove milioni di bambini nei paesi poveri e degli oltre 40 milioni costretti ad abbandonare la scuola a causa dei conflitti.
Direttamente all’agenda del summit si rivolgono anche la Campagna del millennio delle Nazioni unite, che chiede al G8 di mettere a disposizione sufficienti risorse finanziarie, facendo qualche conto su come vengono spesi i soldi: «I leader dei paesi ricchi, negli ultimi anni, hanno versato 18 miliardi di dollari per salvare le istituzioni finanziarie, nove volte più di quanto abbiano dato in aiuti negli ultimi 49 anni, siamo convinti che trovare le risorse economiche necessarie sia solo una questione di volontà politica».
ActionAid ha denunciato che i 15miliardi di dollari annunciati come impegno del G8 alla sicurezza alimentare sono «largamente insufficienti per dare una risposta concreta al problema della crescita esponenziale della fame – ha detto l’ong -.
«Si può stimare che, nei soli tre giorni del vertice, più di mezzo milione di persone si aggiungeranno a quelle che già soffrono di fame cronica».
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