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domenica 5 luglio 2009

APPUNTI SUL SEMINARIO NAZIONALE DI SINISTRA E LIBERTA'

Venerdi 3 luglio, si è svolto, a Roma, il seminario promosso da Sinistra e Libertà, il primo appuntamento politico nazionale.
Esso è stato convocato dai promotori del progetto politico elettorale (Federazione dei Verdi, Movimento per la sinistra, Partito Socialista, Sinistra democratica e Unire la sinistra) per avviare un confronto (con i candidati e i sostenitori della lista, con le rappresentanze istituzionali e politiche, regionali e nazionali, della formazioni promotrici) che possa tracciare un percorso di lavoro politico per i prossimi mesi.
Un percorso partecipato che avrà come sua prima tappa una assemblea nazionale, convocata per il 12 settembre.
Sarà il luogo e il momento in cui raccogliere tutti i contributi utili ad avviare il processo costituente di Sinistra e Libertà mettendo insieme dirigenti politici, candidati, personalità ed intellettuali che hanno dato la disponibilità a contribuire al dar forza alla nuova Sinistra italiana:
una sinistra che dovrà necessariamente essere diversa da quella conosciuta finora, che serva a includere e non ad escludere, che prenderà il meglio dal pensiero e dalla tradizione socialista, comunista, ambientalista, laica, che si porrà l' obiettivo di ritrovare sintonia con quei settori del Paese che alla sinistra avevano consegnato le proprie speranze ma anche le proprie ansie, paure, preoccupazioni e che dalla sinistra nonsi sono sentiti affatto rappresentati.
Si è parlato:
1) di CRISI;
2) di RIFORME ECOLOGICHE E SOCIALI DELL' ECONOMIA;
3) di DEMOCRAZIA;
4) di LIBERTA';
5) di RAPPORTO stesso FRA SINISTRA ED ECOLOGIA;
6) di TERRITORI;
7) di ALTERNATIVA DEMOCRATICA AL CENTRODESTRA;
8) di IDENTITA';
9) di PARTECIPAZIONE;
10) di COMUNICAZIONE;
11) dell' ORGANIZZAZIONE DI SINISTRA E LIBERTA';
12) del PROGRAMMA.
Per quanto concerne l' organizzazione si dirà che, spesso, parlando della forma che intendiamo darci (federazione, partito, associazione, confederazione,...) , rischiamo di trascurare l' infrastruttura necessaria ad ogni impresa politica, qualsiasi sia la sua denominazione.
L' organizzazione, nelle forme che di volta in volta si scelgono, è lo strumento necessario per raggiungere i propri intenti.
Senza organizzazione non c'è partecipazione, non c'è comunicazione, non c'è democrazia interna.
Proponiamo di istituire immediatamente COORDINAMENTI REGIONALI, a partire dalle forze che hanno promosso Sinistra e Libertà, che possano operare nei territori.
In tali sedi vanno discusse le posizioni e le proposte che Sinistra e Libertà, nel suo complesso avanza a tutti i livelli (dalle vertenze sul territorio alla composizione e alle scelte dei governi locali).
Proponiamo, inoltre, di garantire a tutte le forme aggregative che intendono supportare il nostro progetto (dai forum, ai tavoli tematici, alle case della sinistra, ...) di essere messi in rete, di costruire insieme ai promotori, i passaggi ulteriori del progetto politico; di realizzare un lavoro comune (feste, campagne politiche, ...) che abbia carattere continuativo e non si limiti alle fasi elettorali; proponiamo di fare un censimento delle risorse esistenti (sedi, strumenti di iniziativa, ...) e di lavorare per metterle in comune. Proponiamo che la campagna di sostegno diventi il primo atto di autofinanziamento per svolgere la nostra attività politica, data l'iniqua esclusione dal finanziamento pubblico che abbiamo subito (è la prima volta che nella storia repubblicana una forza che raccoglie un milione di voti è esclusa da questa garanzia democratica). Poi, immediatamente, avviare una campagna di autofinanziamento generale. Proponiamo di costruire un coordinamento politico fra le forze promotrici che abbia il mandato di dare continuità alle proposte che verranno collettivamente elaborate. Si propone di costruire luoghi di approfondimento tematici: dal lavoro e le politiche sociali, ad un nuovo modello di sviluppo ed ecologia, alla laicità e diritti di persone, territorio e questioni settentrionale e meridionale, a partecipazione e democrazia.
Il nostro obiettivo è quello di costruire un programma di lungo periodo, una "carta d'identità" del nostro progetto da articolare in battaglie ed in campagne di iniziativa politica da sottoporre con continuità al confronto con i cittadini e gli elettori.
Non abbiamo, quindi, bisogno solo di programmi elettorali, ma di un più ampio processo popolare, democratico, che faccia del programma di Sinistra e Libertà uno strumento di iniziativa e partecipazione politica al servizio dell' Italia. Un primo elaborato importante è il programma elettorale europeo che Sinistra e Libertà ha proposto al vaglio degli elettori. La sua necessaria rielaborazione, il continuo aggiornamento, nel corso del tempo, devono diventare metodo democratico e partecipativo di discussione, non un rito appannaggio di pochi. Noi senza enfasi saremo in gran parte il programma politico sche sapremo elaborare.

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