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mercoledì 20 maggio 2009

"PULIAMO" LA SCUOLA


La scuola prima di tutto è un luogo pubblico dove i giovani come me devono confrontarsi,crescere, vivere esperienze, istruirsi, crearsi, preferibilmente senza nessuna sorta di pressione o di mancato rispetto. Si basa tutto sul rispetto. Io vivo la mia scuola giorno per giorno per ben 6 ore e quando trovo un attimo di libertà provo a rilassarmi passeggiando per i corridoi. Purtroppo proprio qui provo un certo nervosismo in quanto

sono costretto a leggere e rileggere, anche senza volerlo, scritte o manifesti di propaganda di una politica che non approvo assolutamente. Io mi ritengo rispettoso nei confronti di tutti i miei coetanei perchè, per mia fortuna, so che potrei suscitare il fastidio di qualcuno se tappezzassi la scuola di adesivi con la mia idea politica. Loro no, loro continuano a farlo fregandonese del luogo pubblico e del rispetto per gli altri.


Scritta: Che per noi voleva dire ama con un ideale ma per tutto il mondo era il simbolo del male. Ma noi siamo ancora qui per ricordare! (Da notare la croce celtica al posto del punto del punto esclamativo)

Luca, ITC Vanoni Nardò

2 commenti:

  1. Da insegnante mi chiedo: ma dove sono finiti gli insegnanti della tua scuola?
    A mio parere hanno il dovere di intervenire.
    Claudia Cantatore

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  2. Questi simbolismi nelle scuole devono essere assolutamente eliminati!Gli spazi pubblici non devono essere imbrattati di scritte fasciste o di qualunque altra categoria di appartenenza politica.
    Il vero problema,e lo vedo quotidianamente anche dialogando con i miei coetanei,è che quello che si dice,che si scrive non è frutto di un prorpio pensiero,di un prorpio ideale ma deriva da un processo di pura omologazione!Ed ecco che questi simobolismi,rivedendoli ogni giorno,entrano a far parte dei ragazzi,dei più piccoli!
    In verità la responsabilità non è solo degli alunni frequentanti le scuole ma soprattutto dei professori che essendo più grandi e vivendo,vedendo queste cose non denunciano ma si mantengono in assoluta omertà influenzando la nostra crescita,la nostra educazione!
    Se i primi a non dare la buona educazione,l'esempio sono coloro che stanno nelle istituzioni,è pur normale che la mente del giovane che non è forte ancora moralmente e caratterialmente sia influenzata e danneggiata!Per questo occorre sviluppare il prima possibile un senso critico che ti riveli e ti protegga dai mali di questo sistema!
    Cleopazzo Alessio

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