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mercoledì 7 ottobre 2009

Cap Anamur: oggi sentenza per la nave che nel 2004 trasse in salvo 37 naufraghi nel Canale di Sicilia

VARIE INIZIATIVE AD AGRIGENTO

AGRIGENTO - A cinque anni di distanza, finalmente si chiude il processo alla Cap Anamur, la nave dell'omonima associazione umanitaria tedesca che il 12 luglio 2004 trasse in salvo 37 naufraghi nel Canale di Sicilia. La sentenza è attesa per l'udienza del 7 ottobre. Ma sul verdetto c'è ancora molta incertezza. I due pubblici ministeri del tribunale di Agrigento, Santo Fornasier e Gemma Miliani, che oggi hanno chiesto la condanna a 4 anni di carcere e 400 mila euro di multa per Elias Bierdel e Stefan Schmidt, rispettivamente presidente dell'associazione Cap Anamur e comandante dell’omonima nave. Schmidt e Bierdel furono arrestati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, subito dopo l'attracco a Porto Empedocle. Secondo i pm, la vicenda non fu un salvataggio, ma piuttosto “una grande speculazione mediatica per pubblicizzare un film documentario e trarne vantaggi di notorietà”. La Procura sostiene addirittura che i naufraghi furono soccorsi della Cap Anamur per filmare le scene di un documentario e realizzare interviste poi pubblicate sul sito web dell'associazione

In occasione dell'udienza finale del processo simbolo della criminalizzazione del salvataggio in mare, è prevista un'importante mobilitazione a Agrigento. Per l'occasione, è attesa una delegazione tedesca dalla città di Lubecca, formata da organizzazioni per i rifugiati, associazioni laiche e religiose, che accompagneranno a Agrigento, il capitano Stefan Schmidt ed Elias Bierdel. Ecco il programma delle iniziative

MARTEDÌ 6 OTTOBRE

* 17.00 - incontro presso la Prefettura, in piazza Aldo Moro 1, tra la delegazione di Lubecca e i gruppi di sostegno italiani
* 18.00 - consegna di una risoluzione della città di Lubecca al prefetto di Agrigento, Umberto Postiglione
* 19.00 - lettura scenica e fiaccolata nel parco antistante la Prefettura. Saranno accese 434 candele per ricordare i profughi annegati nel Mediterraneo nei primi sei mesi dell'anno. Intervento della delegazione di Lubecca e, a seguire, "L'Europa fa morire!", lettura scenica sul salvataggio in mare e la sua criminalizzazione, di Heike Brunkhorst. In contemporanea, altre fiaccolate avranno luogo a Lubecca e in altre città tedesche in memoria delle vittime dell'emigrazione nel Mediterraneo e per protestare contro le politiche europee di controllo delle frontiere

MERCOLEDÌ 7 OTTOBRE

* 8.00 - riunione della delegazione davanti al Tribunale di Agrigento in via Giuseppe Mazzini
* 9.00 - inizio della lettura del verdetto
* Al termine dell'udienza, conferenza stampa


Per la stampa, è possibile contattare i seguenti membri della delegazione tedesca:
Heike Behrens, Associazione per i Profughi a Lubecca (Lübecker Flüchtilingsforum): 0049.171.2001756 (tedesco e inglese)
Helga Lenz, Unione Umanitaria di Lubecca (Humanistische Union Lübeck): 0049.160.1653477 (tedesco e inglese)
Judith Gleitze, Borderline Europe: 0039.3409802196 (tedesco e italiano)

È stata invece ulteriormente rinviata l'udienza finale del processo contro i sette pescatori tunisini accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina dopo il salvataggio dell'agosto 2007. La sentenza sarà letta il 17 novembre 2009 al Tribunale di Agrigento, salvo ulteriori rinvii.

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