Il quotidiano francese Le Monde parla delle elezioni regionali in Puglia: “Chi oserebbe usare la parola ‘poesia’ in uno slogan elettorale? Chi si presenterebbe alle elezioni con un orecchino e una fedina al pollice della mano sinistra?”.
“Chi parlerebbe agli elettori della sua omosessualità dichiarata e della sua fede tormentata? Una persona sola: Nichi Vendola, 52 anni, che si ricandida come governatore della Puglia ed è il favorito alle elezioni nella sua regione. Cresciuto in una casa dove in cucina c’erano sia la foto di Jurij Gagarin sia quella di papa Giovanni XXIII, Vendola è diventato il simbolo delle vicissitudini dell’ex Partito comunista italiano”.
L’Economist affronta la questione elezioni dal punto di vista dell’informazione: “Le elezioni regionali del 28 e 29 marzo, a detta dello stesso Silvio Berlusconi, saranno un test d’importanza nazionale, una grande prova del nove sulla sua popolarità dopo un 2009 travagliato. Il 20 marzo ha richiamato i suoi sostenitori in piazza a Roma per una grande manifestazione ma il risultato è stato deludente. E l’esito delle elezioni sembra sempre più incerto”.
“In un clima simile ci si potrebbe aspettare dal primo canale della tv pubblica una copertura della vita politica a tutto tondo. Invece il suo unico programma d’informazione politica comincia alle undici di sera e dura cinque minuti. La prima serata è dedicata ai quiz e ai reality show. Lo stesso accade sulle altre due reti Rai e sui canali Mediaset. Non potrebbe risultare più evidente lo stretto controllo che Berlusconi esercita sui mezzi d’informazione”.
da Internazionale
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