Quello di oggi è un primo marzo "di lotta" contro le "leggi parafasciste sul tema dell'immigrazione". Nichi Vendola, portavoce di Sinistra, ecologia e libertà lo scrive nel messaggio di sostegno inviato ieri agli immigrati che scioperano : "Contribuire al successo delle mobilitazioni e delle iniziative dei migranti, allo sciopero dei lavoratori immigrati del primo marzo e quanto altro potrà essere messo in opera, non è solo un doveroso atto di solidarietà. E' anche ricostruire un'idea del mondo, ridare un'anima alla politica nel nostro Paese, macchiato da troppe leggi parafasciste sul tema dell'immigrazione".
Continua Vendola: "Un primo marzo di lotta e di impegno di chi lavora nel nostro Paese, contribuendo al nostro benessere, sostenendo i nostri cari anziani o malati, ma che poi è costretto a vivere negli anfratti di un'arida concessione nostrana di permessi, o nella misera clandestinità. Un primo marzo di chi ha il diritto ai diritti e all'integrazione, e che invece troppo spesso trova solo le mille forme indecenti dell'ostilità, del rifiuto, della violenza razzista".
Conclude il portavoce di Sel: "La mobilitazione di domani interessa anche noi e ci dice che vivere in un Italia che perde per strada i suoi connotati di civiltà non fa bene alla democrazia".
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