venerdì 15 gennaio 2010
Bari: razzismo, scritte contro Balotelli - Ombre sul big match di sabato notte
Il ministro dell'Interno Maroni chiede «tolleranza zero»
e sospensione della partita nel caso di cori razzisti
di Vincenzo Damiani
BARI - «Tolleranza zero» per i cori razzisti negli stadi, dice Roberto Maroni a SkyTg24, e chiede che gli arbitri intervengano per decidere la sospensione immediata delle gare nel caso in cui ci siano cori razzisti come quelli di cui è spesso oggetto il calciatore dell’Inter Mario Balotelli.
IL MINISTRO - Ora, intanto, compaiono scritte razziste (con tanto di svastica) sui muri di Bari all'indirizzo di Super-Mario. Un caso isolato? Non c'è che da attendere la partita di sabato sera (ore 20,45) che rischia di essere «sorvegliata speciale» visto che il ministro Maroni ha chiesto il pugno duro. «La Figc - ha detto il numero uno del Viminale - deve darsi delle regole molto rigide. Se c’è anche il minimo dubbio che un coro sia un coro razzista, secondo me l’arbitro deve immediatamente sospendere la partita e prendere i provvedimenti conseguenti».
LE SCRITTE - «Balotelli non sarai mai italiano», «Balotelli negro di m….»,e anche qualche svastica di contorno. A meno di una settimana dall’affascinante sfida del San Nicola contro la capolista Inter, nel centro di Bari sono comparse frasi e simboli poco edificanti per una città e una tifoseria ospitale e accogliente come quella del capoluogo La loro apparizione - su via Capruzzi e vicino all’Ateneo - non è passata inosservata: gli agenti della Digos le hanno notate e stanno indagando sugli autori. Intanto, hanno dato ordine di cancellarle, anche se domenica sera erano ancora al loro posto. La polizia esclude che possa essere stata la mano di un tifoso biancorosso a fissare sui muri quegli obbrobri, però l’allarme emulazione c’è e non viene sottovalutato. Ormai, insultare il giovane talento dell’Inter sembra essere diventato sport nazionale: da Torino a Verona, passando per Cagliari gli episodi si sono ripetuti con una certa e frequenza nell’ultimo anno. Qualche ragazzino - si teme - magari nemmeno di fede biancorossa potrebbe essere portato a copiare il cattivo esempio. Meglio, quindi, spegnere sul nascere ogni velleità. «Si tratta di casi isolati - commenta Stanislao Schimera, capo della Digos barese - non riteniamo nemmeno imputabili a componenti della tifoseria organizzata. Abbiamo chiesto che quelle scritte vengano cancellate immediatamente. Sabato sera ci sarà il pienone, sono attesi circa 55mila spettatori. Sono sicuro - rassicura il dirigente - che sarà una grande festa, come quella vissuta con la Juventus. Non ho dubbi sul grado di civiltà dei supporter di casa». Ad ogni modo, i controlli all’ingresso del San Nicola saranno serrati: ogni striscione dovrà passare al vaglio delle forze dell’ordine.
da Il Corriere Della Sera
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