Questa volta si tratta di una iniziativa dedicata alla libertà di Internet, messa in discussione da un serie di iniziative di parlamentari del centrodestra e, da ultimo, dalle intenzioni manifestate dal governo dopo il caso Tartaglia.
Il sit-in, promosso inizialmente dall'Istituto per le politiche dell'innovazione , ha raccolto subito il favore dei promotori del No-B day e di numerose altre associazioni.
Internet è una piazza libera. Una sterminata piazza in cui milioni di persone si parlano, si confrontano e crescono.
Internet è LIBERTA': luogo aperto del futuro, della comunicazione orizzontale, della biodiversità culturale e dell'innovazione economica.
Noi non accettiamo che gli spazi di pluralismo e di libertà in Italia siano ristretti anzichè allargati.
Non lo accettiamo perchè crediamo che in una società libera l'apertura agli altri e alle opinioni di tutti sia un valore assoluto.
Non lo accettiamo perchè siamo disposti a pagare per questo valore assoluto anche il prezzo delle opinioni più ripugnanti.
Non lo accettiamo perchè un Paese governato da un tycoon della televisione ha più bisogno degli altri del contrappeso di una rete libera e forte.
Non lo accettiamo perchè internet e un diritto umano.
Libera rete in libero Stato.
Anche a Nardò - Sinistra Ecologia e Libertà - ha organizzato un presidio per il "diritto alla rete" oggi alle ore 17.00 in piazza Osanna.
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