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Barricate in fiamme, lanci di molotov e di lacrimogeni questa sera nel quartiere-comunità di Christiania a Copenaghen, dove si tiene il vertice mondiale sul clima. Si sono verificati scontri tra manifestanti e polizia. Nota anche come “Città Libera di Christiania“, il quartiere è parzialmente autogovernato e fu fondata all’inizio degli anni Settanta da un gruppo di hippie che si insediò in alcuni edifici militari abbandonati. Più di una cinquantina di collettivi diversi esercitano attività artigianali e culturali in quello che appare come un’enorme centro sociale.
da Reset-Italia
Nella notte tra il 14 e 15 dicembre La polizia a Christiania. 200 fermati, resta arrestato Luca Tornatore
A Copenhagen non c'è mai pace ..
Come una serata tranquilla si trasforma in un'ennessima operazione di polizia!
La delegazione italiana SYINC, come altre centinaia di persone danesi e straniere questa sera si è recata a Christiania per partecipare ad un dibattito con Naomi Klein e Michael Hardt organizzato dal CJA in preparazione della giornata "Reclaim Power" del 16 dicembre.
A conclusione del dibattito è iniziata una festa e molta gente si è fermata nei vari locali.
All'improvviso la polizia con un blindato e sparando lacrimogeni è entrata dentro Christiania iniziando a fermare le persone e detenendoli.
L'intervento, con l'uso di un elicottero che sorvolava la zona, è avvenuto dopo la costruzione di barricate sulla strada, da parte di qualcuno che poi all'arrivo delle forze dell'ordine è fuggito dentro il quartiere. A questo punto la polizia ha fatto irruzione.
Dalle telefonate che ci giungono la gente viene "selezionata" e fermata a "discrezione totale" della Politi che ha continuato fino a tarda notte a presidiare la zona.
Sono 200 le persone arrestate, 81 delle quali sono attivisti della rete italiana "See you in Copenhagen".
I fermati sono stati portati a Retortvej.
Nel corso della notte le persone vengono rilasciate. Degli italiani Luca Tornatore viene trattenuto e sarà processato questa mattina. Pare che tre poliziotti testimonieranno di riconoscerlo come uno di quelli che ha partecipato a costruire le barricate. Una vera e propria provocazione. Ovviamente qualcuno bisognava tenere per cercare di giustificare un operativo di ingresso e fermi di massa a Cristiania.
Tutto questo succede proprio a meno di 24 ore dalla giornata del 16 dicembre in cui è prevista l'iniziativa Reclaim the power al Bella Center dove si tiene Cop15.
da GlobalProject
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