Le Fiamme gialle hanno sequestrato faldoni di documenti ed atti amministrativi della Lupiae servizi. Sotto la lente gli anni di gestione Siciliano-De Iaco, coincidenti con il governo cittadino di Poli Bortone
La Guardia di finanza fa visita alla Lupiae servizi e si porta dietro un po' di faldoni. Documenti, atti e libri contabili della società municipalizzata sono finiti sotto la lente delle Fiamme gialle che sono intervenute su mandato della Corte dei Conti che intende fare luce sulla gestione degli anni passati. In particolare, sul periodo in cui amministratore delegato della Lupiae era Gino Siciliano e presidente del Consiglio di amministrazione era Franco De Iaco. Gli anni coincidenti, in pratica, con il governo cittadino di Adriana Poli Bortone.
Da chiarire è se le risorse economiche a disposizione della società siano state spese in maniera oculata e rispondente alle regole o se invece i vertici non abbiano eseguito assunzioni ed affidato consulenze in maniera illegittima.
Secondo il centrodestra leccese, guidato da Paolo Perrone che è socio di maggioranza della Lupiae, non tutto, nella gestione Siciliano-De Iaco sarebbe andato nel verso giusto. Ecco spiegata l'azione di responsabilità di circa 3,5 milioni di euro da parte del primo cittadino, appoggiata anche dall'opposizione. Ed ecco partita, a quel punto, l'attività di verifica della Guardia di finanza.
da IlTaccoD'Italia
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