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Vi starete sicuramente chiedendo il perchè di questa interessante digressione. Il perchè è molto semplice. E' stato chiaramente dimostrato che i messaggi televisivi influenzano le nostre scelte. I mass media ultimamente lo stanno facendo benissimo. Più volte al giorno ci bombardano con messaggi più o meno simili e ripetitivi. E spesso non solo fastidiosi, ma soprattutto allarmistici.
Il caso è quello dell'influenza A. Si è detto di tutto su questa influenza che non capiamo ancora bene cos'è. Vaccinatevi è la parolina magica che riecheggia in tv. Ma penso che gli italiani sono intelligenti da capire se farlo o meno. Anche se, a mio modestissimo parere,non serve il vaccino. Infatti, se vi andate a cercare le notizie in rete, scoprirete tante cosette interessanti. Come ad esempio il fatto chenel 1976 negli USA fu prodotto un vaccino simile a quello dell'attuale influenza suina, anche allora con una gran fretta per un pericolo di pandemia, ed il risultato fu un’epidemia di reazioni avverse gravi (sindrome di Guillan-Barrè, una malattia neurologica), per cui la campagna di vaccinazione fu subito sospesa.
Se vi andate a cercare le notizie scoprirete anche che l’influenza A provoca pochi decessi tra i giovani e la mortalità riguarda prevalentemente persone con già patologie più o meno gravi o soggetti deabilitati.
Eppure i mezzi di informazione hanno creato il panico. Di certo se i media non continuassero a disseminare panico parlando di persone morte a causa dell'influenza A, forse si respirerebbe una maggiore tranquillità.
Coltivano in noi (riprendendo la tesi di Gerbner) il messaggio di vaccinarci, quando poi non è così urgentemente necessario...
http://andreainforma.blogspot.com/2009/11/i-media-coltivano-dentro-di-noi-il.html
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