Breve rassegna stampa della giornata di ieri, caratterizzata dalla visita in ombra di Berlusconi, che non ha fatto altro tutta la giornata che evitare gli abruzzesi terremotati, per paura di contestazioni.
Ma alla fine i terremotati riescono ad entrare alla conferenza stampa conclusiva della sua visita.
(ASCA) - L'Aquila, 17 giu - Una folta rappresentanza dei dipendenti Transcom, l'azienda di call center che ha deciso di mettere in mobilita' piu' di trecento persone, sta manifestando all'ingresso del viale che conduce alla Caserma della Finanza, a Coppito. Il corteo era stato deciso in concomitanza con l'incontro in programma oggi tra il prefetto, Franco Gabrielli, la proprieta' dell'azienda ed i sindacati. La visita del premier Silvio Berlusconi ha impedito ai manifestanti di avvicinarsi alla cittadella della Finanza. Alla Transcom si sono poi aggiunti i delegati dei comitati cittadini che, approfittando della presenza del presidente del Consiglio, stanno protestando contro il decreto Abruzzo, sollecitando provvedimenti adeguati per la ricostruzione dell'Aquila, colpita dal sisma del 6 aprile.
Coppito, 17 giu. - (Adnkronos) - Momenti di imbarazzo alla caserma della Guardia di Finanza di Coppito, quartier generale della Protezione civile per la gestione dell'emergenza Abruzzo. Mentre il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e' in riunione con il capo Dipartimento Guido Bertolaso, si presentano in sala stampa tre 'visitatori' non accreditati. Sono tre aquilani dei comitati che protestano contro il decreto terremoto: Enrico Perilli, consigliere comunale de L'Aquila per Rifondazione comunista, Stefano Frezza dell'associazione volontariato Epicentro solidale e Enza Blundo del Comitato 332. I tre si sono presentati per chiedere conto al premier delle misure per la ricostruzione.
"Non vogliamo creare problemi, voglio solo fare una domanda al premier: perche' il decreto non viene finanziato con entrate certe?", spiega Perilli. Ancora non e' chiaro se alla fine ai tre sara' concessa l'opportunita' di partecipare alla conferenza stampa di Berlusconi, che pero' ancora non e' stata confermata. All'ingresso ai tre sono state chieste le generalita' e gli e' stato rilasciato un badge da visitatore.
(ASCA) - L'Aquila, 17 giu - Momenti di tensione si sono registrati nel pomeriggio, durante l'attesa per la conferenza stampa di Silvio Berlusconi, alla Scuola sottufficiali della Guardia di finanza di Coppito. La Digos, insieme ad alcuni finanzieri, e' arrivata in sala stampa per identificare tre 'giornalisti'. Si tratta di un esponente dell'associazione Epicentro solidale.net, di un esponente del comitato ''3 e 32'' e di un consigliere comunale di Rifondazione Comunista, Enrico Perilli. I tre hanno assicurato di voler ''soltanto ascoltare il premier, rivolgergli qualche domanda ed eventualmente lanciare qualche proposta''. Hanno elencato tutti i disagi della popolazione, le tende, il rifiuto della casette antisismiche ''destinate a durare decenni''.
''Soluzioni che non sono tali - hanno proseguito - ma rappresentano semplicemente fumo che si cerca di vendere ai poveri terremotati. Vorremmo parlare di queste cose con i tanti ospiti delle tendopoli - hanno accusato - ma questo ci viene impedito. Come ci viene impedito entrare nei campi se non si e' registrati o prendere un pasto se si appartiene ad un altro campo accoglienza''.
''Gli aquilani sono scontenti - hanno sotolineato i tre - altrimenti non sarebbero andati in tanti a protestare ieri a Roma. L'Aquila che risorge non e' il reparto all'ospedale che riapre o qualche tensostruttura adibita a scuola. Risorgere e' altra cosa. Lo deve sapere Berlusconi, lo devono sapere gli aquilani finora illusi dalle promesse''
L'AQUILA (Reuters) - Una fiaccolata nella notte del 6 luglio e altre iniziative per manifestare contro la gestione della ricostruzione da parte del governo nelle zone terremotate. A tre settimane dal G8 dell'Aquila è la protesta che stanno organizzando forze di sinistra e comitati civici, dopo che ieri hanno manifestato contro il decreto legge sull'emergenza terremoto davanti a Montecitorio.
"L'appuntamento a cui stiamo lavorando è una fiaccolata nella notte del 6 dall'Aquila a Coppito (che ospiterà il G8)", ha detto Stefano Frezza, coordinatore del comitato "Epicentro solidale".
"Stiamo anche pensando ad altre iniziative per coinvolgere al massimo livello la popolazione e dimostrare contro la centralizzazione nella gestione della ricostruzione, per ottenere il 100% degli indennizzi su tutte le case distrutte e danneggiate e avere chiarimenti sulla promessa della prima ora di costituire nell'aquilano una 'zona franca'", ha aggiunto Enrico Perilli, consigliere comunale di Rifondazione comunista all'Aquila.
Il 7 e l'8 luglio si svolgerà invece un forum sulla ricostruzione a Monte Cristo, una località del Comune dell'Aquila.
I due attivisti, insieme ad altri esponenti di comitati civici, sono arrivati alla scuola della Guardia di Finanza di Coppito per cercare di incontrare il premier Silvio Berlusconi, che oggi è all'Aquila per fare il punto sulla ricostruzione.
da abruzzo.indymedia
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