Il corteo contro le politiche securitarie in materia di migrazioni ha visto oggi scendere nelle piazze della capitale migliaia di persone, intenzionate a ribadire che non ci possono essere confini sulla pelle di uomini e donne che espatriano in cerca diuna vita dignitosa, spesso in fuga da guerre che la nostra fortezza Europa non manca di provocare o finanziare. Nonostante una blindatura da stato d'assedio e il tentativo provocatorio d'infiltrazione fascista a scopi di disturbo, la manifestazione ha ragiunto il centro cittadino, attraversando i principali quartieri della capitale ad alta densità migrante. Presente anche una delegazione che viene da Castelvolturno.
"Siamo tutti clandestini", "Noi la crisi non la paghiamo", "Se non cambierà, lotta dura sarà", gli slogan più gridati dalla manifestazione.
A inizio corteo sono anche stati ricordati i 2 compagni arrestati al NoG8 dell'università lo scoso 19 maggio a Torino.
17.10 Provocazione fascista
Un gruppo di fascistelli tenta di infiltrarsi nel corteo contro il G8 ma sono stati riconosciuti dagli stessi manifestanti che li hanno allontanati e rincorsi. L'episodio, al quale sono seguiti momenti di tensione, è accaduto all'altezza di piazza Vittorio al passaggio del corteo. Cinque compagni della rete 'skinhead 'Rash', gruppo antifascista europeo, sono stati fermati dalla polizia dopo i tafferugli scoppiati a seguito della provocazione fascista.
h 16 : Si va lentamente riempiendo piazza di Porta Maggiore a Roma da dove partirà il corteo contro il G8 e contro il pacchetto sicurezza. Nella grande piazza ci sono già migliaia di persone. "Diritti di cittadinanza globale - contro il G8 della crisi e del razzismo" si legge sullo striscione che aprirà la sfilata.
Questa mattina la polizia ha nuovamente fermato ed allontanato alcuni giovani antirazzisti da Piazza Venezia: G8, bloccati con striscioni a piazza Venezia
Bloccati anche alcuni compagni baschi incatenatisi all'ambasciata di Spagna
da Infoaut
Nessun commento:
Posta un commento