Illustre Presidente del Consiglio,
è con vero piacere che la nostra Associazione sottoscrive e promuove questo pubblico riconoscimento alla Sua inestimabile opera. La scuola italiana è da tempo piagata dallo squilibrio che negli anni ha trasformato il corpo docente in un petulante gineceo, privando alunni ed alunne del necessario esempio virile e di una mano sicura capace di accompagnare ragazzi e ragazze alla scoperta della vita.
La sovrabbondanza di personale docente femminile, figlia delle malsane idee educative propagate dai catto-comunisti e dalla canea femminista, ha trasformato le scuole del paese in un luogo nel quale si coltiva la formazione di personalità deboli ed incerte.
La figura del docente, svalutata dalla debolezza femminile, ha così perso la sua autorevolezza e la sua capacità di preparare i nostri giovani ad affrontare la vita con la sicurezza e la coscienza dei propri mezzi che deriva dal poter contare su esempi forti e non equivoci. Il dilagare dell'omosessualità nel nostro paese ne è la migliore dimostrazione, la scuola è il Cavallo di Troia attraverso il quale la debolezza di spirito, la perversione e la promiscuità sono state introdotte nelle menti dei nostri giovani, producendo ogni anno un numero sempre maggiore di italiani privi dei necessari attributi e di italiane impreparate a ricoprire il ruolo di moglie e madre con la necessaria abnegazione e il necessario rispetto dei ruoli.
Oggi, grazie al Suo esempio, possiamo legittimamente sperare in un'inversione di tendenza, che consenta finalmente ai pochi docenti rimasti di dispiegare tutto il loro potenziale educativo. Oggi grazie a Lei possiamo raccogliere il nostro coraggio e dedicarci senza paura all'educazione dei nostri ragazzi e ragazze, ricostruendo l'antico e giusto rapporto di sudditanza degli alunni verso i docenti, loro maestri di vita.
Grazie a Lei da domani non avremo più timore ad intraprendere le necessarie azioni educative, le intimidazioni femministe non ci spaventano più. Da domani potremo fieramente, e a viso aperto, dedicarci in prima persona all'educazione sessuale e sentimentale delle allieve, fornendo allo stesso tempo gli allievi del corretto modello comportamentale, ristabilendo così il rispetto delle gerarchie attraverso la sottomissione esemplare al docente.
Il paese tutto ne avrà grande giovamento, liberi da condizionamenti e dalle critiche dei moralisti rossi potremo finalmente introdurre le nostre giovani allieve ai piaceri della vita senza interferenze, fornendo loro quelle conoscenze e quelle attenzioni, rifiutate loro da genitori sempre più assenti, senza le quali sarebbero costrette ad affrontare disarmate le difficoltà della vita. Ma allo stesso tempo impedendo loro, e ai loro giovani compagni di riempirsi la testa con idee tanto confuse, quanto pericolose per la conservazione delle radici giudaico-cristiane del nostro paese e per la sua reputazione virile.
Grazie allo stimolo del Suo esempio ci siamo riuniti e abbiamo deciso che fin da subito abbandoneremo ogni residuo timore e ci butteremo anima e corpo in questa che è una vera e propria sacra missione. Non lasceremo nulla di intentato e non trascureremo una sola delle delle nostre allieve, pronti ad affrontare le eventuali reazioni di genitori degenerati a testa alta e senza vergogna, ignorandole con fierezza, come Lei ha ignorato con fierezza e grande eleganza il lamento della Sua consorte, incapace di comprendere la grande missione che Lei, in qualità di leader del paese, ha intrapreso con grande sprezzo degli ipocriti moralisti e dei rischi fisici connessi alla sua età senatoriale.
Con imperitura riconoscenza
Roma, 25 maggio 2009
Ernesto Girolimoni
Segretario Generale AIDV
(Associazione Italiana Docenti Virili)
da Indymedia
dal blog di Mazzetta
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