martedì 8 marzo 2011
Comunicato stampa di Michele Rizzi di Alternativa comunista su chiusura ospedali pubblici e sciopero generale
Abbiamo ricevuto una mail da parte di Michele Rizzi, coordinatore regionale di Alternativa Comunista, circa la situazione ospedaliera pugliese.
Ve la proponiamo aprendo così un dibattito.
Commentate.
Serve uno sciopero della sanità per bloccare la chiusura degli ospedali
Mentre l'assessore Fiore e i vertici del PD si scontrano su come pianificare i tagli alla sanità, parte il giro di boa dell'applicazione del Piano sanitario regionale concordato da Vendola e Fitto che, con l'inizio del blocco dei ricoveri in molti ospedali, di fatto ne anticipa la chiusura. Stanno saltando ben 18 ospedali, tra proteste di sindaci e di lavoratori delle città interessate, mentre ben 4000 lavoratori, tra personale medico, infermiere e tecnico, saranno trasferiti altrove.Ecco cosa significa l'accordo tra centrosinistra pugliese e centrodestra nazionale: introduzione del ticket sulle ricette che è un ulteriore danno alle tasche impoverite dei lavoratori pugliesi, 18 ospedali pubblici da chiudere, 2200 posti letto da tagliare, la stabilizzazione dei precari della sanità da mettere in discussione, mentre la giunta Vendola autorizza l'apertura di ben 11 ospedali privati pagati con soldi pubblici, a partire dal San Raffaele di Taranto di Don Verzè.
A questo scempio contro i lavoratori pugliesi, i lavoratori della sanità pugliese rispondano con uno sciopero generale che appoggi la lotta che Alternativa comunista sta sviluppando ormai da molti mesi, con assemblee in tutte le città interessate dai tagli, per la ripubblicizzazione della sanità pugliese e per la lotta contro la precarietà anche in questo settore.
Michele Rizzi
Cari amici della redazione, vi mando questo comunicato stampa sulla sanità.
Un caro saluto.
Michele Rizzi - coordinatore regionale di Alternativa comunista
Tel. 3281787809
www.alternativacomunistapuglia.org
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