Vanta il primato di essere il primo laboratorio urbano realizzato nel Salento quello che è stato inaugurato ieri alle ore 11.00 presso lo spazio socio culturale realizzato dalla riconversione dell’ex scuola elementare “Don Bosco” a Corigliano D’Otranto nell’ambito del progetto “Bollenti Spiriti”. Per il sindaco Ada Fiore non a caso rappresenta il traguardo di un lungo cammino che conferma il ruolo di Corigliano “città fucina” di idee creative ed espressive da trasmettere da ora in poi con strumenti tecnologicamente avanzati.
Il Progetto “Laboratorio-Officina Agorà”, promosso in sinergia con AIQF con il coinvolgimento dei Comuni di Maglie, Tuglie, Ruffano, Scorrano, Carlantino, Bari, insieme a Provincia di Lecce e Foggia, Centro di Formazione Studi e Ricerche, Associazione Culturale Con-Tatto, mira a incentivare il protagonismo giovanile e favorire l'incontro e la socializzazione. Il progetto mira a superare la concezione di una dimensione giovanile legata alle politiche del disagio e stimola azioni che vedano “la gioventù” come l’ambito dell’esistenza in cui, in modo privilegiato, possono crescere ed affermarsi terreni quali il protagonismo, l’auto-organizzazione, la produzione culturale e la cittadinanza attiva.
Gli ambiti di azione del progetto riguardano l’incontro, la socializzazione, la crescita evolutiva nel senso dell’autodeterminazione e della responsabilità da parte dei giovani, in un contesto territoriale e sociale in continua trasformazione che prende forma dal rapporto tra il contesto naturale e la comunità che lo abita, tra le dinamiche sociali e i processi economici e culturali, e i cui cambiamenti richiedono grande competenza e coscienza per garantirne la qualità.
Il Laboratorio-Officina si propone come un campo aperto di sperimentazione in cui l'arte, lo spettacolo, il teatro, la musica, i mestieri tradizionali si offrono come strumento di intervento nel territorio in relazione a specifici obiettivi di governance. Lo scopo è di approdare ad esiti innovativi e condivisi, in cui processi virtuosi sappiano tradursi in pratiche e innescare così nel tempo nuove forme di progettualità territoriale.
da GrandeSalento.org
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