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di Elvis Lucchese
Negli anni Trenta il tracciato del tram di Amsterdam era stato deviato per il ghetto cittadino, affinchè potesse raccogliere i numerosi tifosi che la domenica andavano ad affollare lo stadio dell'Ajax. Oggi il club della capitale olandese è una realtà professionistica milionaria, ma la sua storia - raccontata dal giornalista inglese Simon Kuper in "Ajax, la squadra del ghetto" - parla di una società emergente prima della guerra con una connotazione sociale ben definita.
L'occupazione nazista segnerà la fine di questa passione per i migliaia di ebrei deportati ed uccisi, fra i quali l'ala destra Eddie Hamel, idolo dei tifosi biancorossi, morto ad Auschwitz. Un libro che indaga nella storia e nella memoria, che destabilizza; il racconto dell'antisemitismo da una prospettiva inedita, quella del calcio.
da GlobalProject
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